[07/05/2009] Parchi

7 milioni di dollari per cominciare a salvare il Lago Vittoria

LIVORNO. La Banca mondiale ha stanziato 7 milioni di dollari per un contratto di assistenza per sostenere la protezione ambientale del Lago Vittoria. John McIntire, rappresentante della Banca mondiale per Tanzania, Uganda e Burundi, e Juma Mwapachu, segretario dell’ East African Community (Eac) hanno firmato a Dar el Salaam, in Tanzania, un contratto che prevede un programma di promozione della gestione comune e collaborativa delle risorse naturali del lago Vittoria, dal quale nasce il Nilo Bianco e che con i suoi 68.870 km2 è il secondo lago d’acqua dolce più grande del mondo, anche se la sua scarsa profondità (80 metri massimo) lo rende molto vulnerabile.

La Banca mondiale ha già fornito assistenza all’Eac per eradicare il giacinto acquatico che ha invaso il Lago vittoria. I Paesi che si affacciano direttamente sul Lago sono Tanzania, Uganda e Kenia, ma il nuovo finanziamento riguarderà anche gli altri Paesi dell’Eac: Burundi e Rwanda.

I prestiti rientrano nel Second Lake Victoria Environmental Management Project che ha due obiettivi principali: migliorare la gestione collaborativa delle risorse naturali transfrontaliere bacino del Lago Vittoria per la condivisione dei vantaggi all’interno dell’Eac; Ridurre lo stress ambientale in determinati hotspot inquinati e in selezionati sub-bacini per migliorare il livello di vita delle comunità che dipendono dalle risorse naturali del bacino del Lago Vittoria.

Il progetto globale per il lago si sviluppa lungo 4 assi principali: 1) rafforzamento della capacità istituzionale per una gestione condivisa delle risorse idriche e della pesca, concentrandosi sull’aumento delle capacità delle attuali istituzioni regionali e nazionali, di armonizzare le politiche, la legislazione e le norme di regolamentazione e di sviluppare un quadro di gestione a livello di bacino, per migliorare la gestione cooperativa dell’acqua e delle risorse ittiche. 2) Controllo e prevenzione dell’inquinamento, da ridurre prioritariamente con la realizzazione e il recupero di impianti di trattamento delle acque reflue, la promozione di tecnologie industriali pulite, l´installazione di apparecchiature per la navigazione sul lago, e l´attuazione di un piano di emergenza per gli sversamenti di petrolio e la gestione dei rifiuti pericolosi nell’intero bacino. 3) Gestione dell’intero spartiacque per ridurre gli stress ambientali del bacino del Vittoria attraverso l´attuazione di uno sviluppo sostenibile che tenga conto di acque e suolo e con pratiche degli interventi che puntino al miglioramento del livello di vita gestite direttamente dalle comunità locali. Questo dovrebbe migliorare l´efficienza dell’utilizzo idrico nell’intero bacino del lago ed avere ricadute positive per tutti i Paesi rivieraschi. 4) Coordinamento e gestione del progetto fornendo le risorse necessarie a livello regionale e nazionale, per la comunicazione, il monitoraggio, la valutazione delle attività e la condivisione delle informazioni tra i Paesi interessati.

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