[07/05/2009] Rifiuti

Rifiuti elettronici: Ecolight punta sulla raccolta a domicilio

LIVORNO. Il mondo dei Raee (rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici) è in continua attività per vedere di migliorare le performance degli obiettivi di raccolta che ci vedono ancora fanalino di coda in Europa e il consorzio Ecolight ha deciso di andarseli a prendere a domicilio. Secondo i calcoli della Commissione Europea, ogni cittadino italiano produce in media 15 kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche all’anno e ad oggi in Italia ne vengono intercettati (e sottratti così all’abbandono o a un errato trattamento da parte di soggetti non autorizzati) soltanto 2.
Ma dato che l’obiettivo di raccolta fissato dalla legge (D.Lgs 151/05 ) prevede un quantitativo di 4kg per abitante all´anno, ciò dà un´idea di quanto ci sia ancora da fare.

Ecolight, uno dei consorzio per la gestione dei Raee che raccoglie oltre mille aziende e in cui è rappresentata l´intera filiera di settore, ha per questo dato vita ad un servizio di raccolta personalizzato per gli apparecchi elettrici ed elettronici professionali. «Frigoriferi, condizionatori, pc, lampade e lampadine devono seguire un percorso di smaltimento appropriato- spiega Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight.-La legge parla chiaro. Tutti devono smaltire correttamente i rifiuti per rispettare l´ambiente, ma le modalità e gli obblighi per privati cittadini ed imprese sono diversi».

Un singolo cittadino può portare le vecchie apparecchiature all´ecocentro del Comune di residenza, il costo di recupero e smaltimento è già stato pagato attraverso il versamento del cosiddetto eco contributo (che paga il cittadino al momento dell’acquisto) e che è commisurato sulla base dei costi di trattamento.

Se il possessore dei Raee è un´impresa invece deve provvedere in prima persona allo smaltimento delle sue vecchie apparecchiature elettroniche. Per farlo deve necessariamente affidarsi a una società esterna. Il consorzio Ecolight ha deciso allora di mettere a disposizione delle aziende la sua professionalità. Chi ha bisogno di smaltire apparecchi elettrici ed elettronici può rivolgersi al consorzio per un preventivo gratuito, senza avere gli obblighi e gli oneri di iscrizione, previsti invece dalla legge per i produttori di elettrodomestici. Si tratta di un´opportunità che viene proposta alle aziende non produttrici che hanno in magazzino macchinari vecchi e non più vendibili, ma anche ai rivenditori che, nel caso di una fornitura ad una grande azienda, si trovano nella necessità di ritirare anche l´usato. I casi possono davvero tanti e variegati e per ognuno di essi Ecolight propone un servizio personalizzato, garantendo il recupero e lo smaltimento nella maniera adeguata.
«Vantiamo una presenza capillare in tutta Italia che ci permette di intervenire puntualmente -continua Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight- senza richiedere l´iscrizione al consorzio e senza richiedere quote in più rispetto a quelle applicate alle nostre aziende».

L´iniziativa rientra in un piano di sensibilizzazione nei confronti di questi rifiuti, e il consorzio Ecolight si propone come partner privilegiato attraverso un servizio personalizzato garantendo lo smaltimento più corretto. «Siamo il punto di riferimento della grande distribuzione: raccogliamo infatti il 90 per cento del mercato», conclude Fabio Ferrari, operations manager di Ecolight. «L´attenzione per l´ambiente passa dalle case di ciascuno di noi, ma anche dalle aziende dove lavoriamo: un piccolo sforzo può andare a beneficio di tutti».

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