[07/05/2009] Parchi
LIVORNO. Il Wwf Russia ha chiesto al governo Putin di ospitare nel 2010 Vladivostok un summit mondiale di alto livello sulla protezione della tigre. Il WWF ha appoggiato l´idea di Robert B. Zoellick, il presidente della Banca mondiale, di tenere nel 2010, che per il calendario cinese è proprio l’anno della Tigre, un vertice e di 13 Paesi nella provincia di Primorskii, nell’estremo oriente russo.
Oggi a Mosca il coordinatore per la biodiversità del Wwf Russia, Vladimir Krever, ha dato la conferma tanto attesa: «Chuvalov,il vice-premier russo, ha ordinato ai ministri delle risorse naturali, delle finanze e degli esteri di mettere a punto, con l´amministrazione di Primorye il progetto di decisione governativa sulla tenuta nel 2010 del Forum internazionale sulla protezione della tigre».
Ad aprile, durante una visita a Primorye, il ministro delle risorse naturali e dell´ecologia della Federazione russa, Yurii Trutnev aveva già discusso la questione del summit con Yurii Darman, responsabile del Wwf dell’Amur e con l’amministrazione provinciale. Secondo Igor Chestin, responsabile del Wwf Russia «Ospitare il Tiger Summit in Russia sarebbe coerente e molto simbolico perché la Russia è l´unico paese in cui il numero tigre non è in calo. Proponiamo che si tenga l´ultima domenica di settembre del 2010, quando Primorye celebra la ogni anno il Tiger Day che è diventato molto popolare tra la popolazione locale»
Il 2010, l’anno della Tigre secondo l’oroscopo cinese, chiude un ciclo di 12 anni durante il quale la sorte delle 5 sottospecie di tigre sopravvissute è cambiata radicalmente.
«A differenza della tigre dell’Amur – dice il Wwf Russia – per la quale si è riuscito a stabilizzare il numero di esemplari, le rimanenti sottospecie sono state meno fortunate. A dispetto del divieto di uccidere le tigri e di commercio delle loro parti e il rafforzamento delle attività antibracconaggio, il numero delle tigri nel mondo si sta riducendo. Per esempio, in India il numero delle tigri in questo periodo è molto calato».
Gli specialisti pensano che sia necessario elaborare meccanismi finanziari e politici che non consentano l´attuazione di grandi progetti di investimento pericolosi per la sopravvivenza della tigre e viceversa dare il via libera a progetti di sviluppo che tengano di conto l´importanza della conservazione degli habitat della tigre. Tuttavia, nelle attuali condizioni il funzionamento di questi meccanismi in un solo Paese è impossibile, l’unica maniera per lavorare in modo efficace per salvare le tigri è quella di coordinarsi a livello internazionale.
Con il Summit on tiger conservation il Wwf propone di sviluppare una serie di misure concrete, comprese la realizzazione di una riserva naturale transfrontaliera sino-russa e l’inclusione dei territori dove vivono le tigri nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Il Wwf ha avviato anche un progetto per la reintroduzione della tigre nella Cina nord-orientale.
«Ci aspettiamo che anche i rappresentanti di altri Paesi elaborino loro piani d´azione per la conservazione tigre – dice Chestin – in particolare in quelle aree nelle quali il loro numero è in rapido declino».