[08/05/2009] Comunicati

Le agenzie europee per l’ambiente e la natura si incontrano a Locarno

LIVORNO. L´11 e il 12 maggio a Locarno si incontreranno una trentina di direttori delle agenzie europee per l´ambiente e la natura (compresa la nostra Ispra) provenienti da 24 Paesi per uno scambio di informazioni e di esperienze sull´attuazione della politica ambientale. Il dibattito riguarderà i cambiamenti climatici, la biodiversità e i legami tra commercio e ambiente.

«Ambiente e commercio - si legge in una nota dell’Ufam - sono tematiche che al giorno d´oggi non possono più essere trattate separatamente. Il mercato si sta infatti aprendo ai beni ambientali, quali l´acqua potabile. In seguito alla crisi economica, si stanno peraltro moltiplicando gli appelli per un´"economia verde".

Su iniziativa della Svizzera, i partecipanti valuteranno delle proposte per l´adozione di misure che permettano di conciliare gli interessi dell´ambiente con gli scambi commerciali, per esempio integrando i rischi ecologici nell´economia, sottoponendo l´economia verde a un esame di compatibilità ambientale ed elaborando indicatori per misurare l´impatto ambientale di prodotti e servizi».

I direttori delle agenzie europee per la protezione dell´ambiente si incontrano due volte all´anno nel quadro del Network of heads of european environment protection agencies, il forum Epa, per uno scambio di informazioni e di esperienze sull´attuazione della politica ambientale. Da due anni a questa parte anche i direttori delle agenzie europee per la conservazione della natura si riuniscono nell´ambito del Network of heads of european nature conservation agencies. È la prima volta che i due gruppi si ritrovano per un incontro congiunto.

Bruno Oberle, direttore dell´Ufficio federale svizzero dell´ambiente (Ufam) spiega che «La Svizzera organizza questo incontro informale in qualità di membro dell´Agenzia europea dell´ambiente (Aee). Per l´Ufam, gli scambi con i direttori delle agenzie europee per l´ambiente e la natura rivestono un´importanza fondamentale, poiché permettono di coordinare le misure di protezione con gli altri Paesi europei e di esaminare la politica ambientale svizzera alla luce di quella degli altri Stati. In questo modo, la Svizzera contribuisce a risolvere i problemi ambientali a livello europeo e internazionale».

Durante l´incontro di Locarno verranno presentate le diverse strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, un aspetto del contrasto al global warming che va oltre i confini nazionali, in particolare per quel che riguarda la gestione delle acque, le reti di trasporto, l´energia e la sicurezza alimentare. La discussione si baserà sul "Libro bianco. L´adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d´azione europeo" della Commissione europea.

I direttori delle agenzie ambientali europee discuteranno anche degli impatti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sull´evoluzione di fenomeni naturali come le valanghe e gli alluvioni, con ripercussioni dirette sulla biodiversità. Una particolare attenzione verrà data alle misure per favorire l´adattamento degli ambienti naturali (nelle regioni di montagna e nelle zone costiere), come ad esempio la rinaturazione dei corsi d´acqua o il ripristino delle aree boscate.

Per quanto riguarda gli organismi geneticamente modificati, i direttori si scambieranno informazioni sulle diverse misure attuate dai Paesi europei per valutare i rischi e garantire il monitoraggio degli Ogm. La Svizzera presiederà il gruppo di lavoro sugli Ogm e presenterà un programma di lavoro sull’importanza agli aspetti ambientali nelle procedure di approvazione degli Ogm e del corrispondente monitoraggio ambientale.

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