[12/05/2009] Urbanistica

Legambiente dice no alla realizzazione del nuovo ospedale lucchese a San Filippo

FIRENZE. Oggi la prima battaglia su cui è impegnata l’associazione è quella contro il consumo di territorio. Un bene comune prezioso per la sua “finitezza”, che non possiamo più permetterci di sperperare. Così, nell’individuazione del sito per il nuovo ospedale di Lucca, retaggio della precedente amministrazione comunale, si è deciso scelleratamente d’individuare un’area libera, di scavare parcheggi sotterranei, di creare nuove e pesanti viabilità. Mentre si sarebbe potuto scegliere la via dell’ampliamento del polo ospedaliero al Campo di Marte, in continuità con la linea di progressivo miglioramento del nosocomio esistente, che, oggettivamente, è più grande, con più parcheggi, con più verde e dotato di una migliore accessibilità di quello proposto a S.Filippo. Gli elementi negativi associati alla localizzazione a S. Filippo del nuovo ospedale sono infatti molteplici:

· il nuovo ospedale verrebbe costruito in una zona che il regolamento urbanistico comunale destina quasi totalmente a funzione agricola;
· l’area prescelta è caratterizzata da un’alta vulnerabilità dal punto di vista idrogeologico, il che rende necessarie imponenti opere di contenimento nelle gettate di fondazione, con tutti i rischi connessi all’inquinamento della falda acquifera;
· il nuovo monoblocco ospedaliero, completo di parcheggi, strada di accesso e raccordi, occupa una superficie attualmente scoperta enorme, di ca. 44.000 mq;
· la vicinanza alla via Romana e al suo intenso traffico procurerebbe all’ospedale un impatto acustico molto maggiore di quello consentito (l´area è in classe acustica 4 anziché 2), oltre ad un notevole inquinamento atmosferico, dovuto al passaggio, nei due sensi di marcia, di 20.000 auto circa nelle 24 ore.
· la costruzione del nuovo ospedale (per degenti acuti) non sostituirebbe comunque l’attività del vecchio polo di Campo di Marte (concepito invece per medio/lunghe degenze), inoltre i servizi di risonanza magnetica nucleare e dell´acceleratore lineare installati da poco, rimarranno in ogni caso a Campo di Marte;
· l’accessibilità di San Filippo da Lucca sarebbe complicata e irrazionale, separata com’è da una ferrovia e ben due passaggi a livello; inoltre questo comporterebbe anche un aumento dei tempi di percorrenza dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale, che necessariamente dovrebbe toccare entrambi i poli ospedalieri (distanti più di 2 km l’uno dall’altro!), con conseguente drastica diminuzione delle corse extraurbane che servono i due nosocomi;
· la scelta di costruire a San Filippo costerà complessivamente (tra finanziamenti Statali e project financing) circa 105 milioni di € alla comunità, a fronte di spese assai più sobrie e contenute previste per il recupero e l’ampliamento a Campo di Marte (circa 45 mln di €).

Per tutte le ragioni sopra elencate, Legambiente ritiene assolutamente necessaria la collocazione del nuovo nosocomio a Campo di Marte, accanto alla vecchia struttura. L´ospedale esistente è infatti patrimonio della nostra comunità, lasciarlo andare all´abbandono o ancora peggio svenderlo ai privati (come taluni paventano) è un enorme spreco, tanto più inaccettabile se si considera che si è investito negli ultimi 40 anni e si continua ancora oggi a investire nel suo miglioramento. E’ razionale e sobrio, in tempo di crisi, pensare quindi ad un solo polo ospedaliero per Lucca, dotato di servizi integrati, facilmente fruibile dalla cittadinanza, bene inserito nell’ecosistema urbano, più silenzioso e assai più ecologico dell’ipotesi prospettata dalle Istituzioni a San Filippo.

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