[13/05/2009] Energia

Completato il riavvio della centrale del Casone di Scarlino

GROSSETO. Ormai da alcuni giorni Scarlino Energia srl, la società proprietaria della centrale termoelettrica presente nell’area industriale del Casone, ha completato la complessa fase di riavvio dell’impianto, recentemente sottoposto ad una lunga opera di ristrutturazione per introdurre tecnologie di nuova generazione. Si può quindi affermare che la produzione è entrata a regime e con essa la cessione di energia elettrica al Gse (Gestore servizi elettrici).

Da lunedì 18 maggio sul sito internet aziendale saranno disponibili e aggiornati quotidianamente i dati relativi al monitoraggio ambientale delle emissioni atmosferiche e degli scarichi TAS (trattamento acque di stabilimento). Inoltre, nell’apposito box presente nella homepage del sito, sarà possibile visionare la produzione giornaliera di energia elettrica generata dall’impianto.

I tre forni a letto fluido raggiungono una potenzialità di circa 120.000 t/anno di combustibili (con p.c.i. medio di 4.000 Kcal/Kg). L´impianto per il momento brucerà esclusivamente biomasse, nella fattispecie una miscela composta da circa il 75% di legno cippato, di provenienza regionale a filiera corta e 25% di PKS (Palm Kernel Shell), gusci di semi di palma da olio, (biomassa in realtà non totalmente sostenibile, visto che proviene dall’estremo oriente e che in diversi casi si tratta di piantagioni che hanno sostituito foreste primarie).

Dopo aver ottenuto il parere favorevole della Provincia di Grosseto allo studio di impatto ambientale per poter utilizzare anche il cdr (combustibile derivato da rifiuti), la società Scarlino Energia ha depositato nei giorni scorsi la documentazione per la richiesta dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) al fine di concludere il lungo e complesso iter amministrativo che consente l’esercizio dell’attività di termovalorizzazione, vera mission aziendale di Scarlino Energia srl.

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