[14/05/2009] Energia

Disastro petrolifero in Bielorussia: si rompe il più importante oleodotto del mondo

LIVORNO. Il ministero delle situazioni d’urgenza della Bielorussia ha annunciato che in seguito alla rottura dell’oleodotto Mozyr-Brest, che fa parte della condotta Druzba che collega l’Europa orientale a quella occidentale, almeno 100 m3 di petrolio hanno inquinato una superficie di almeno 5.000 m2. La tubazione si è rotta nei pressi del villaggio di Imenin, nella regione di Brest, e per ora la fuoriuscita di petrolio non interessa corsi d’acqua. Secondo un portavoce del ministero bielorusso «28 m3 di petrolio emulsionato sono stati trasportati alla stazione di pompaggio e 70 m3 di petrolio sono stati raccolti in un deposito artificiale. 300 m3 di greggio sono stati sversati nel secondo tubo della pipeline».

Nella bonifica del suolo sono al momento impegnati 50 uomini e 28 veicoli e il governo di Minsk ha messo all’opera una commissione d’inchiesta per stabilire le cause e valutare l’ammontare dei danni dell’incidente. L’oleodotto Druzba è lungo circa 6.000 chilometri ed è considerato il più importante del mondo, il suo troncone nord attraversa Bielorussia, Polonia e Germania, quello sud Ucraina, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. In Russia l’oleodotto attraversa 32 distretti di 8 regioni

Circa la metà delle esportazioni di petrolio della Russia passano da queste condotte, da 70 a 80 milioni di tonnellate di petrolio sono esportate attraverso il troncone occidentale e canalizzate verso le raffinerie di Mozyr in Bielorussia, di Plotzk in Polonia e di Schwedt in Germania. L’oleodotto è il frutto di un accordo firmato in piena epoca sovietica, nel 1959, dai Paesi del Consiglio di mutua assistenza economica, cioè il Comecon comunista: Urss, Ungheria, Cecoslovacchia, Polonia e Germania Orientale.

Dopo 5 anni l’Urss voleva accrescere le sue capacità di esportazione di petrolio ma l’oleodotto non poteva sostenere il nuovo flusso, così si avviò la realizzazione di una condotta parallela, la Drzuba-2, terminata nel 1974. Dopo la disintegrazione dell’Urss l’indipendenza delle sue Repubbliche e l’entrata dei suoi Paesi satelliti europei nell’Ue o nell’orbita occidentale, il centro dirigenziale dell’oleodotto Druzba venne trasferito da Lvov a Briansk.

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