[15/05/2009] Comunicati

Bandiere blu: “bufala” in agguato

ROMA. Puntuale come l’allergia e gli altri mali di stagione, anche quest’anno è esplosa la polemica per le Bandiere blu, occasione rituale per mettere sotto accusa le Amministrazioni inadempienti ed invocare il prezioso vessillo, quasi fosse un toccasana per la ripresa del turismo elbano.
Con la saggezza che proviene dalla tarda età, invito per l’ennesima volta a non abboccare e pensare ad altro, a cose più serie.
Apparentemente non c’è chi non veda la palese contraddizione: ma come Marina di Pisa si, con tutti i liquami che scarica a mare l’Arno, l’Elba no? Dovremo quindi evitare la solita puntata a Cavoli per rifarci gli occhi con quattro tette all’aria? Dovrò annullare il rituale pellegrinaggio a Capo Bianco, già luogo privilegiato delle mie scappatelle giovanili?
Cosa c’è che non funziona in questo meccanismo, se già il buon senso ci da le risposte appropriate?
Niente funziona nella maniera giusta, perché manca un criterio omogeneo di valutazione che riguardi l’intero litorale nazionale. Allora sì, avrebbe senso la Bandiera Blu!
Invece la Bandiera blu della sezione italiana di questa fantomatica Federazione Europea è un po’ come l’Ecolabel fasullo di Legambiente: viene rilasciato “a domanda” ed “a pagamento”, un modo del tutto inelegante per dire:”se cacci bene, altrimenti ti ciucci le dita”.
Ma anche sui cosiddetti “criteri” ci sarebbe da dire molto, perché neanche questi vengono applicati in maniera uniforme ed appaiono un po’ come la trippa, ed il punto centrale della partita rimane quello del pagamento.
Per quanto io sia stato e sia critico nei confronti di molte Amministrazioni Elbane, in questo caso sono del tutto d’accordo con chi ha ignorato l’esca.
Non sarebbe invece il caso di pensare ad un Marchio specifico per le acque elbane, certo più attrattivo delle bandiere acquistate un tanto a pezzo?.
Nel caso il Cenis sarebbe a disposizione per dare una mano…in forma gratuita.

*Presidente Centro Nazionale Iniziative Sociale Ce.N.I.S.

Torna all'archivio