[19/05/2009] Comunicati

Livorno, pronto a dicembre l´acquario Cestoni: utilizzerà le energie rinnovabili

LIVORNO. E’ confermata – e c’è da dire per fortuna visto da quanti anni il ‘caso’ va avanti - l’apertura per la fine di quest’anno dell’acquario Diacinto Cestoni di Livorno. La struttura è di 3000 mq di superficie espositiva, con 65 vasche per circa 1000 m3 di acqua (divisa fra vasche espositive e curatoriali), 2 gallerie espositive e aule didattiche. Un acquario non solo attento alla ricostruzione degli habitat naturali degli animali, alla loro salute, ma anche all’ambiente e in particolare al consumo energetico dell’intero edificio. Il “Cestoni”, infatti, è dotato di pannelli fotovoltaici e solari. Ed è in cantiere uno studio sulla geotermia a bassa entalpia per ottenere circa 60% di energia.

Un progetto, quello dell’acquario, che risponde alla necessità di divulgazione scientifica e archeologica - grazie alla collaborazione del Cibm (Centro Interuniversitario di Biologia marina) – ma anche artistica, con le mostre momentanea che verranno allestite all’interno, ambientale e sociale. Prevista anche una sede distaccata presso il carcere dell’Isola di Gorgona dove sarà costituito un centro di studi e di recupero di specie a rischio, gestito con i detenuti del carcere . L’acquario, infine, rappresenterà anche un’occasione per implementare il turismo in città.

Opera Laboratori Fiorentini S.p.a, l’aziende che si occupa della realizzazione dell’acquario, ha aperto oggi i cancelli del cantiere dell’Acquario per mostrare l’avanzamento dei lavori: sono state realizzate tutte le opere di ampliamento e adeguamento necessarie per trasformare una struttura che originariamente prevedeva uno sviluppo di circa 600mq ad una di circa 3000mq, recuperando le aree precedentemente adibite agli uffici. Tutto lo spazio sarà visitabile comprese le zone “tecniche” dove verranno alimentati gli animali.

«Questo perché, anche se l’accesso in queste zone sarà su prenotazione, - ci spiega Laura Stiattesi responsabile della parte scenografica del progetto di Opera – un obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare il pubblico su come un acquario funziona nel rispetto dell’ambientale e degli animali». Per sensibilizzare alle tematiche ambientali, Opera riserva un ruolo fondamentale alla didattica soprattutto per i bambini: non solo per far conoscere le specie di pesci che popolano le acque dei caraibi, del mediterraneo o nei pressi del porto mediceo (l’acquario infatti è diviso in varie aree tematiche) o di particolari specie (esempio i coralli), ma anche per far conoscere l’ambiente in cui gli animali vivono.

Particolare attenzione viene riservata alle sceneggiature che andranno ad allestire non solo le vasche, ma anche i corridoi percorsi dai visitatori. Dunque, utilizzo di particolari materiali scelti sulla base delle esigenze dell’animale (esempio per i coralli saranno a base di carbonato di sodio per ricreare il loro ambiente), sistemi chiusi con integrazione di acqua marina e illuminazione che riproduce i raggi del sole. E per i corridoi riservati ai visitatori, scenografie che riproducono l’ambiente circostante delle acque e illuminazione fornita da lampade a basso consumo energetico.

Inoltre, a corredo delle attività specifiche l’acquario fornirà servizi di promozione turistica per generale flussi di visitatori: la struttura labronica connetterà il sistema museale comunale con la rete regionale nazionale. Sarà, infatti, dotato di uno sportello informativo delle attività connesse al Polo Museale fiorentino, ai Musei senesi e ad altri musei di importanza internazionale.

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