[20/05/2009] Urbanistica

Sarà abbattuto venerdì l´ecomostro sull’isolotto di Palmaria

LIVORNO. Venerdì 22 maggio alla ore 10 è la data stabilita per l’abbattimento dello "Scheletrone", l´ecomostro sull’isolotto di Palmaria di fronte a Portovenere. Tre giorni ancora e la lunga vicenda che dura ormai da oltre tre decenni vedrà la parola fine. Circa quarant’anni fa (era il 1968) iniziarono i lavori per costruire sull’isolotto ligure un albergo e un residence di 45 appartamenti, con tanto di autorizzazioni degli enti locali e il benestare della Sovrintendenza, perché l’opera avrebbe riparato ai danni di una cava.

Ma i lavori vennero ben presto interrotti, dietro sequestro della prefettura intervenuta a bloccare la speculazione e che rinviò a giudizio sia i titolari della società che il sindaco, lasciando sull’isola uno scheletro (da cui il nome dell’ecomostro) che da almeno trent’anni (dopo alterne vicende) doveva essere abbattuto, per restituire dignità al paesaggio del golfo, divenuto poi area marina protetta.

La tempistica ed i dettagli dell´operazione, che metterà la parola fine a questa vicenda, saranno curati dalla Prefettura e Comune di Portovenere, mentre i finanziamenti necessari (2 milioni di euro) sono stati messi a disposizione dalla regione Liguria e dalla Soprintendenza ai beni paesaggistici.

Per l’occasione Legambiente andrà ad arricchire la collezione delle magliette dedicata agli Ecomostri Abbattuti, che già annovera il Fuenti, il Villaggio Coppola Pineta Mare e Punta Perotti. La maglietta sarà indossata da tutto il folto gruppo di volontari che saranno presenti alla demolizione e che così rivendicheranno la vittoria di una battaglia di tutta l’associazione, del circolo locale e regionale, dei numerosi blitz compiuti con Goletta Verde e di tutti coloro che hanno lottato in questi anni perché lo scempio fosse abbattuto.

Lo Scheletrone di Palmaria fa parte della Top five degli ecomostri costieri, i cinque peggiori per cui Legambiente ha chiesto ripetutamente ogni anno d’istruire le pratiche di demolizione e che a questo punto si ridurranno a quattro, ovvero l’albergo Alimuri a Vico Equense, le palazzine sulla spiaggia di Lido Rossello ad Agrigento, il villaggio abusivo di Torre Mileto nel Foggiano e la Palafitta di Falerna sulla costa calabrese.

Intanto venerdì la speranza diventerà realtà per lo Scheletrone di Palmaria e per gli altri Legambiente continuerà la vertenza, sino a che l’intero carnet della magliette con l’immagine dell’ecomostro e la scritta “Abbattuto” non sarà completato.

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