[17/01/2006] Aria

Più anidride carbonica con l’accensione dei riscaldamenti

FIRENZE. Le emissioni di anidride carbonica crescono in corrispondenza dell’accensione dei riscaldamenti. E’ uno dei dati più interessanti rilevati dalla stazione per il monitoraggio dei flussi di anidride carbonica, installata dallo scorso settembre a Firenze. L’impianto è stato messo in funzione grazie alla collaborazione tra l’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Ibimet-Cnr), la Provincia di Firenze, l’Osservatorio Ximeniano e l’Arpat. La stazione misura in continuo i flussi di calore, CO2 e vapore acqueo a circa 15-20 metri sopra l’altezza media dei tetti di Firenze ed è costituita da un analizzatore di gas a percorso aperto e di un anemometro sonico. Mentre il primo strumento misura la concentrazione di CO2 e vapor acqueo ad alta frequenza di acquisizione (20 Hz), l’anemometro sonico acquisisce le tre componenti spaziali del vento e le fluttuazioni della temperatura a 10 Hz.
I dati grezzi sono acquisiti direttamente all’Osservatorio Ximeniano, con un personal computer, e vengono inviati in tempo reale alla sede operativa di Ibimet-Cnr dove vengono analizzati. I dati elaborati sono consultabili sul web all’indirizzo www.ibimet.cnr.it/biosphere/eco_urban. I dati e le analisi dei primi mesi dimostrano un aumento progressivo delle emissioni medie giornaliere di CO2, a partire dall’11 novembre in corrispondenza dell’accensione generalizzata dei riscaldamenti civili e a seguito di una rapida discesa della temperatura dell’aria. La stazione dell’Osservatorio Ximeniano di Firenze è la seconda installazione urbana realizzata dell’Ibimet-Cnr, in Italia. La prima è stata installata a Roma ed è operativa da ormai due anni. La terza sarà aperta nel giro di poche settimane a Milano.

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