[25/05/2009] Urbanistica

Escavazione dei fondali marini: via a collaborazione tra provincia di Lucca e Capitaneria di Porto

LUCCA. La provincia di Lucca, in base a quanto previsto dalla normativa (D. Lgs. 152/2006), è titolare della cosiddetta ‘immersione materiali a mare’. Per svolgere al meglio questo compito ha deciso di avvalersi della collaborazione della Capitaneria di Porto (Guardia costiera di Viareggio), operante nell’ambito della Direzione marittima della Toscana, che si occuperà delle attività di vigilanza e controllo delle operazioni di movimentazione dei fondali marini, mettendo a disposizione sia unità navali sia personale.

«L’attività di escavazione dei fondali è molto delicata – ha sottolineato il presidente della provincia di Lucca, Stefano Baccelli (Nella foto) – e deve essere effettuata con la massima attenzione, in quanto rischia di intaccare l’equilibrio dell’ambiente marino. Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno, per la sorveglianza di tale attività, di avvalerci della collaborazione di una istituzione, quale la Guardia Costiera, che unisce alla dotazione di mezzi, una profonda conoscenza e forte professionalità in merito alla tutela del mare, soprattutto nella porzione prospiciente la costa». La collaborazione è stata “istituzionalizzata” con la firma di un protocollo, dal presidente della provincia e dal direttore marittimo della Toscana, contrammiraglio Ilarione Dell’Anna, in rappresentanza del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

«Da anni – informa l’assessore provinciale alla Difesa del Suolo, Silvano Simonetti – la Regione, in collaborazione con le province costiere e l’Autorità di Bacino del Serchio, sta effettuando uno studio sullo stato di erosione della costa che viene costantemente monitorata. Lucca presenta uno stato più che soddisfacente: il punto di equilibrio della costa, infatti, si attesta proprio al Cinquale. Questo ottimo dato, però, ci investe di una ancora più pesante responsabilità per la tutela dell’ambiente marino: affinché infatti non vi siano effetti sulla porzione di costa dedicata alla balneazione, è necessario che vi sia un puntuale controllo delle varie attività. Il protocollo firmato quest’oggi va proprio in tale direzione» ha concluso Simonetti.

Il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto nei giorni scorsi aveva firmato un’analoga convenzione anche con la provincia di Livorno.

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