[28/05/2009] Comunicati

Guida Blu 2009, l’Isola del Giglio si conferma regina. Bene Sardegna e Toscana

LIVONO. Arriva l’estate e come ogni anno le vacanze al mare sono annunciate dalla “Guida blu” di Legambiente e Touring club italiano che anche quest’anno assegnano la palma del mare più pulito al Tirreno dove si trovano buona parte delle 10 località che conquistano le 5 vele, il massimo riconoscimento della guida.

La top ten quest’anno diventa top 13: sono infatti tante le località che hanno ricevuto il massimo dei voti per avere «mare pulito, paesaggi da cartolina, spiagge incantevoli ma anche arte, buona cucina e soprattutto rispetto dell’ambiente e attenzione alla sostenibilità a trecentosessanta gradi».

In testa alla classifica si conferma anche nel 2009, l’Isola del Giglio (Gr - nella foto) «per l’ottima sostenibilità e la tutela dell’ecosistema terrestre e costiero e per aver prestato particolare attenzione al verde pubblico, alla raccolta differenziata e alla mobilità sostenibile. Tra i motivi del riconoscimento l’aver intensificato le corse dei mezzi pubblici che ora viaggiano anche di notte e con frequenze estive a partire da aprile. Esteso anche al mese di luglio (prima era solo per agosto) il divieto di accesso ai veicoli di proprietari che non pernottano almeno 4 giorni. Sono aumentate anche “strisce” blu e parcheggi e sono stati ripristinati ben 28 sentieri per trekking sull’isola. E’ stato avviato un progetto sperimentale di telemedicina per diagnosi specialistiche a distanza ed è stata realizzata una campagna di smaltimento dell’amianto. La raccolta differenziata raggiunge il 30% in inverno e il 15% d’estate, percentuali sicuramente buone per un’isola minore. Sempre significativo l´impegno per la salvaguardia e la sostenibilità dell´isola di Giannutri che rappresenta una delle aree più particolari ed interessanti dal punto di vista naturalistico dell´Arcipelago Toscano».

Al secondo posto i tre comuni del parco nazionale delle Cinque Terre, Riomaggiore, Vernazza e Monterosso, che con il parco hanno consolidato un equilibrio virtuoso tra sviluppo economico legato alle tipicità locali e prodotti della terra “strappata al mare” e alla protezione, tutela e mantenimento di un paesaggio creato dall’uomo e per questo bisognoso di continua cura.

Terza Domus de Maria (Ca) premiata per la bellezza delle spiagge e per il progetto di ingegneria naturalistica di salvaguardia delle dune di ghiaia con passerelle di accesso all’arenile, parcheggi, raccolta rifiuti, segnaletica e protezione con staccionate.

Segue Pollica (Sa), unico comune campano al vertice della classifica grazie alla conservazione del paesaggio ed alle iniziative per la sostenibilità ambientale: “Una spiaggia per tutti”, una condotta duale nelle case per il risparmio idrico e un efficace raccolta differenziata.

Al quinto posto un altro comune toscano: Capalbio (Gr) «per l’ottimo livello di sostenibilità e per la tutela dell´area costiera e del territorio aperto (ambiente, paesaggio, economia rurale e agricoltura). Molte le iniziative rivolte alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali. Forte l´impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti e sul fronte della diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico, con una particolare attenzione all´efficienza degli edifici pubblici. Dall´attenzione al risparmio delle risorse deriva il nuovo percorso intrapreso per giungere alla certificazione ISO 14001 e alla registrazione Emas II».

A seguire un’altra località maremmana: Castiglion della Pescaia (Gr) «che ha un litorale costiero che si mantiene in buone condizioni grazie a progetti di conservazione in particolare rivolti all´ecosistema dunale. E poi per la promozione della mobilità sostenibile e realizzazione di parcheggi scambiatori "lasci l´auto - prendi la bici" e per l´impegno sul fronte energie rinnovabili e raccolta differenziata nei confronti dei cittadini. Attenzione anche sul fronte della mobilità sostenibile con progetti di ampliamento dell´offerta di piste ciclabili sia nel capoluogo comunale che nella frazione di Punta Ala».

Scendendo si trovano Nardò (Le), per l’istituzione del parco regionale di Porto selvaggio e Palude del capitano; Baunei (Og), per l’impegno nella conservazione del suo litorale di oltre trenta chilometri con alcune spiagge di grande suggestione (Cala Luna, Goloritzè, Sisine); Ostuni (Br) per aver attuato una serie di interventi sostenibili e per l’attiva partecipazione all’istituzione del parco regionale delle Dune costiere tra Torre Canne e Torre S. Leonardo; Isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie, che conserva il fascino di un luogo con un forte legame con la storia e con la cultura dei suoi abitanti e che ha realizzato la prima isola ecologica dell’arcipelago; Noto (Sr) che è riuscita (unica in Sicilia) a darsi delle regole sull´istallazione di impianti fotovoltaici ed eolici diventando un modello per l’assessorato regionale all’ambiente, e che con il nuovo regolamento edilizio che incentiva l’efficienza energetica; San Vito lo Capo (Tp), per le due storiche riserve naturali, dello Zingaro e del Monte Cofano e per aver investito nella sostenibilità ambientale: aree pedonalizzate, piano urbano del traffico, piano di utilizzo del demanio marittimo, libera fruizione delle spiagge, valorizzazione dei prodotti locali, filiera corta nel settore agro-alimentare, recupero e cultura delle tradizioni locali; Posada (Nu) per il grande progetto di salvaguardia ambientale di tutto il sistema costiero comprendente la rinaturalizzazione delle dune, il miglioramento della fruibilità compatibile e l’istituzione del futuro parco fluviale del Rio Posada.

Nella classifica regionale è in testa la Sardegna con una media di 3,4 vele per località, segue la Toscana (3,03), poi Puglia (3), Sicila (2,63), Abruzzo (2,6), Campania (2,56), Basilicata e Marche insieme a 2,5 vele.

Anche quest’anno Guida blu non dimentica gli amanti dell’acqua dolce e dedica una sezione ancora più dettagliata alle località sui laghi. Sono tre quelle che conquistano le 5 vele: Appiano sulla strada del vino (BZ) in Trentino Alto Adige sul Lago di Monticolo, Fiè allo Sciliar (BZ) sempre in Trentino Alto Adige sul Lago di Fiè e Massa Marittima (GR) in Toscana sul Lago dell’Accesa.

Presentando la nona edizione della Guida Blu, il vicepresidente e responsabile mare di Legambiente, Sebastiano Venneri, ha spiegato: «Quelli che ogni estate suggeriamo come meta di vacanze nella Guida blu sono luoghi che hanno scommesso sulla qualità. Qualità nella gestione del territorio, nell’erogazione dei servizi, nella manutenzione dei centri storici, nell’offerta enogastronomica. Comuni a cinque vele che garantiscono una vacanza indimenticabile e che proprio grazie a queste caratteristiche sopravvivono alla crisi, perché la qualità italiana è un prodotto che non conosce flessioni. I nostri riconoscimenti sono frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi viaggi ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. La Sardegna e la Toscana realizzano già da tempo un lavoro esemplare in termini di sostenibilità e tutela ambientale che emerge anche in questa edizione dove troviamo inoltre un netto miglioramento della Sicilia e della Puglia. Le località a 5 vele, oltre che per l’eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico, continuano a distinguersi per l’impegno nella salvaguardia del paesaggio e del litorale e soprattutto per tante iniziative di sviluppo dei servizi e di valorizzazione e tutela del territorio».

Paola Pandiani, editor di Touring editore e responsabile della Guida, sottolinea che «Da oltre 100 anni il Touring promuove il turismo, con particolare attenzione al territorio e a tutte le sue anime: arte e cultura, naturalmente, ma anche tradizioni e tipicità, ambiente e paesaggio. Fare del turismo di qualità significa salvaguardare e valorizzare tutti questi aspetti, tra i quali oggi più che mai assume rilievo speciale la tematica della salvaguardia ambientale, come dimostra da ben nove anni la realizzazione della Guida blu in partnership con Legambiente».

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