[25/05/2006] Consumo
Conguagli Enel, il giudice da ragione al Codacons
ROMA. Quando una signora di Crotone si è vista arrivare dall’Enel la richiesta di pagare circa 2000 euro, si è rivolta al Codacons e l’associazione dei consumatori ha chiesto al Giudice di pace l’annullamento della maxi-bolletta.
Il giudice di Crotone ha accolto le tesi del Codacons ed ha contestato all’Enel la fatturazione dei consumi che anche se sembra «conforme alle previsioni contrattuali – si legge nella sentenza – ed alla prassi adottata nel settore, in realtà non può ritenersi certa ed esente da vizi, dal momento che la stessa si basa su un’irregolare lettura effettuata sulla sostituzione del vecchio contatore, eseguita senza il dovuto contraddittorio con l’utente. I tecnici della società convenuta addetti alla sostituzione del contatore elettrico avrebbero dovuto – al momento dell’istallazione del nuovo apparecchio – stilare apposito verbale in presenza dell’interessato, in modo da consentire l’effettivo controllo sui consumi registrati dal precedente contatore».
Il giudice ha concluso che «in assenza di elementi certi che escludano la possibilità di vizi nella lettura del contatore e di successivi errori nella fatturazione, considerata l’arbitraria modalità di sostituzione dei contatori, lesiva dei diritti degli utenti…deve essere accolta la domanda».
«In buona sostanza – spiega il presidente Codacons Rienzi – il giudice ha accertato che le modalità di sostituzione dei vecchi contatori sono illegittime e, conseguentemente, che l’importo del conguaglio richiesto dall’Enel è del tutto privo di prova, per cui ha escluso l’obbligo per la signora del pagamento della maxi-bolletta. Infine ha condannato l’Enel al pagamento delle spese legali nella misura di oltre mille euro».
«Siamo soddisfatti – conclude Rienzi – perché con questa coraggiosa decisione trovano puntuale conferma tutte le nostre proteste avanzate nei confronti del colosso dell’energia».
(nella foto uno dei manifesti che annunciava l´arrivo dei nuovi contatori)