[28/05/2009] Trasporti

Terra! alla Critical Mass contro i suv

ROMA. L´associazione ambientalista Terra! esprime il suo appoggio alla VI Critical Mass che si terrà questo weekend a Roma, e sarà in piazza per distribuire a tutti i ciclisti partecipanti il Manuale di sopravvivenza nella jungla urbana: una guida per invitare tutti a creare aree protette "inaccessibili ai SUV" (http://www.terraonlus.it/jungla/).

Le emissioni di gas serra sono quasi decuplicate dal 1990 ad oggi, e la metà di queste vengono dal trasporto privato. L´industria automobilistica, ignorando gli allarmi della comunità scientifica sui cambiamenti climatici, e attratta dai margini di guadagno più elevati, ha sempre cercato di vendere i SUV e le auto a grossa cilindrata -- automobili più grandi, meno sicure e maggiormente inquinanti -- a scapito delle utilitarie. Tutto ai danni dell´ambiente e degli utenti della strada, specialmente i pedoni e i ciclisti.

Considerando che più della metà dei percorsi quotidiani si svolge su distanze brevi, la bicicletta potrebbe ricoprire un ruolo fondamentale nella riduzione degli impatti negativi del trasporto sul clima e la vivibilità delle nostre città. Ma per renderla un mezzo davvero alla portata di tutti servono piste ciclabili, controllo sul traffico, parcheggi sicuri, una reale possibilità di interscambio con i mezzi pubblici, un servizio di bike sharing funzionante. Insomma, un concetto di mobilità all´avanguardia.

«Tutto ciò è incomprensibilmente ancora un miraggio in quasi tutte le città italiane, e la responsabilità principale è di una classe politica miope ed incapace di rendersi conto della necessità di questo cambiamento» ha dichiarato Daniel Monetti, responsabile per Terra! della campagna sulle emissioni di CO2. Intanto, il numero di ciclisti coinvolti in incidenti, anche mortali, aumenta ogni anno. Per queste ragioni Terra! appoggia la Critical Mass e le sue istanze. Senza organizzatori "ufficiali", forte di un successo che cresce ogni anno, e´ la prova che sempre più persone vogliono un futuro migliore, e fare propria la lotta al cambiamento climatico.

«L´utilizzo della bicicletta è una risposta alla crisi economica e al continuo peggioramento della qualità della vita. Paesi con condizioni climatiche meno favorevoli del nostro -- tutto il nord Europa -- dimostrano che la bicicletta può diventare una reale alternativa negli spostamenti quotidiani. Ma senza una volontà politica la bicicletta continuerà a essere un mezzo per pochi coraggiosi», ha concluso Monetti.

*Associazione ambientalista

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