[28/05/2009] Parchi

Guida Blu, soddisfazione in Toscana e un piccolo mistero nell’Arcipelago

LIVORNO. Arrivano i primi commenti sulla buona performance della Toscana che ha visto molte località premiate con le vele della Guida Blu, ed anche qualche piccola precisazione. L’assessore regionale all´ambiente Anna Rita Bramerini sottolinea che «Tra le 13 località costiere italiane che hanno ottenuto il massimo riconoscimento per la qualità del mare, le Cinque vele blu di Legambiente, ce ne sono ben 3 toscane. L´isola del Giglio si conferma la punta di diamante del mare toscano e nazionale. Segue un gruppo di altri splendidi siti balneari tra cui, al quinto e sesto posto, altre due località maremmane: Capalbio e Castiglion della Pescaia. E´ un risultato di cui siamo fieri che ribadisce la qualità della nostra offerta turistica e sottolinea ancora una volta quanto sia prezioso per la Toscana il raggiungimento di un giusto equilibrio tra sviluppo e tutela dell´ambiente. Oltre al le singole eccellenze, è gratificante vedere che la nostra regione nel suo complesso occupa il secondo posto nella classifica delle regioni italiane stilata dalla Guida blu di Legambiente. Un risultato importante soprattutto se teniamo conto del fatto che i parametri presi in considerazione non riguardano solo la qualità delle acque, ma anche quella della spiaggia e del paesaggio, la buona cucina, l´arte, il rispetto dell´ambiente e un´attenzione alla sostenibilità a 360 gradi».

Secondo Erasmo D’Angelis, presidente della Commissione territorio e ambiente del Consiglio regionale della Toscana: «arriva un ulteriore primato per la Toscana del mare, anche le Vele Blu 2009 ci vedono infatti come leader del mare di qualità. E’ l’ennesimo trionfo della nostra Regione che del suo ambiente naturale e dei suoi paesaggi può farsi vanto in tutto il mondo. Questi riconoscimenti ci riempiono d’orgoglio ma aumentano anche le nostre responsabilità per il futuro dove conterà sempre di più la grande industria legata al turismo ecocompatibile e alla qualità del territorio, alle produzioni tipiche e alla gestione del patrimonio culturale, settori che da sempre garantisco gran parte della ricchezza toscana. Il successo del nostro mare dovuto alla tutela dell´ecosistema terrestre e costiero e alla particolare attenzione al verde pubblico, alla raccolta differenziata e alla mobilità sostenibile, deve spingere le nostre amministrazioni a fare ancora meglio e a mantenere l’ambiente al centro dell’agenda politica e di Governo. Dobbiamo migliorare la depurazione, le raccolte differenziate dei rifiuti, le aree pedonali nelle città, le piste ciclabili, le aree verdi, il divieto assoluto di accesso alle spiagge per gli autoveicoli, la cura dell’arredo urbano e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questa è la grande forza della Toscana nel mondo e riconoscimenti ormai diventati un’abitudine per le nostre coste come le Vele Blu lo dimostrano ancora una volta».

Intanto nell’Arcipelago toscano la classifica delle vele assegnata ai vari comuni sta provocando qualche discussione. La Guida Blu mette in fila così i comuni: 5 Vele Isola del Giglio (prima assoluta in Italia); 4 Vele Capraia e Marciana Marina; 3 Vele Campo nell’Elba, Marciana, Portoferraio, Rio nell’Elba; 2 Vele Capoliveri, Porto Azzurro, Rio Marina.

«Una classifica che è una sorpresa anche per noi – dice Umberto Mazzantini, portavoce di Legambiente Arcipelago Toscano – Ci fa piacere la conferma del primo posto assoluto dell’Isola del Giglio e in generale la buona performance dell’Arcipelago. Le 4 Vele a Marciana Marina sono un piccolo mistero, visto che la depurazione è uno dei parametri centrali della classifica e Marciana Marina è l’unico Paese ad essere sprovvisto di depuratore… forse è saltato questo parametro dagli oltre cento che servono ad assegnare le vele. Alcuni comuni scendono a causa di alcuni megaprogetti urbanistici di grande impatto, per la scarsa raccolta differenziata (altro parametro sempre più importante) e per la limitata depurazione delle acque. In generale le politiche ambientali dei comuni elbani non sono certo all’avanguardia. Ci salva come sempre l’ambiente, la presenza del parco, il paesaggio ancora magnifico e la buona qualità di alcuni servizi turistici innovativi (come gli eco-alberghi di Legambiente Turismo) e dei fondali dell’Arcipelago che sono uno dei più richiesti dal turismo subacqueo. La nostra sorpresa per alcuni risultati dimostra comunque che tutte le chiacchiere sulle Vele assegnate “politicamente” dal Circolo dell’Arcipelago scegliendo “amici” e “nemici” sono delle fesserie. La classifica finale la fanno Legambiente Nazionale e il Touring Club sulla base di parametri precisi. Noi come sempre prendiamo atto del risultato e facciamo comunque i complimenti all’Arcipelago per risultati ottimi o mediamente buoni».

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