[29/05/2009] Aria
BRUXELLES. Il commissario europeo all´ambiente Stavros Dimas è soddisfatto perché per il terzo anno consecutivo le emissioni di gas serra dell´Ue sono diminuite: «Le recenti riduzioni delle emissioni nell´UE-15 ci confermano che saremo in grado di raggiungere l´obiettivo per noi previsto dal protocollo di Kyoto. Il fatto che ancora una volta nel 2007 si registri una notevole riduzione delle emissioni in oltre la metà degli Stati membri dell´UE-15 ci porta a concentrare i nostri sforzi sulla conclusione di un ambizioso accordo globale sul clima per il periodo successivo al 2012 nell´ambito della conferenza di Copenhagen in dicembre. Tale accordo costituirà l´ambito per procedere a riduzioni delle emissioni a livello mondiale in futuro. Sebbene nel 2007 la riduzione delle emissioni nell´UE-15 fosse in parte dovuta a condizioni atmosferiche favorevoli in alcuni Stati membri, la tendenza al calo negli ultimi tre anni indica che iniziano a dare frutti le politiche e le misure proattive in materia di clima adottate a livello nazionale e dell´UE in seguito a Kyoto. Il pacchetto su clima ed energia approvato il mese scorso garantirà negli anni a venire riduzioni ancora più rilevanti».
L´inventario 2007 delle emissioni dell´Agenzia europea dell´ambiente indica un calo dell´1,6% delle emissioni nell´Ue-15 rispetto al 2006 mentre l´economia è cresciuta del 2,7%. Le emissioni nette nell´Ue-15 scendono quindi del 5,0% rispetto al 1990 e questo «indica che l´UE-15 è sulla buona strada per conseguire l´obiettivo per essa stabilito dal protocollo di Kyoto di ridurre mediamente le emissioni dell´8% nel periodo 2008-2012 rispetto al livello dell´anno di riferimento. Nell´Ue U-27 le emissioni sono calate dell´1,2% nel corso dell´anno e risultano diminuite del 12,5% rispetto all´anno di riferimento».
Le emissioni che sono calate di più sono quelle domestiche: 64 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (grazie soprattutto a inverni più miti), delle industrie manifatturiere e del settore siderurgico. Aumentano invece le emissioni causate da refrigerazione e condizionamento d´aria.
La Commissione europea spiega che «Nella maggior parte dei settori è stata registrata una riduzione delle emissioni nel periodo che va dall´anno di riferimento al 2007. Le emissioni del settore industriale sono calate del 14,1%, quelle del settore dell´energia senza i trasporti del 7,4%, quelle dovute all´uso di solventi e di altri prodotti del 23,7%, quelle dell´agricoltura dell´11,3% e quelle provocate dai rifiuti del 38,9%. Sono invece aumentate del 23,7% le emissioni causate in genere dai trasporti e del 24,7% quelle provocate dai trasporti su strada».
Nell´ Ue-27 le emissioni sono calate dell´1,2% nel 2007 e del 12,5% rispetto al livello dell´anno di riferimento, che per alcuni Stati membri non è il 1990, e del 9,3% rispetto ai livelli del 1990.
La riduzione in un anno è stata di 59,4 milioni di tonnellate di CO 2. Gli aumenti si registrano invece nei settori dei trasporti, della produzione di cemento e della produzione pubblica di energia elettrica e di calore nonché della refrigerazione e del condizionamento d´aria.
Il protocollo di Kyoto non prevede un obiettivo di riduzione delle emissioni per l´UE‑27 visto che al momento della sua approvazione 12 Stati non facevano ancora parte dell’Ue, comunque anche quest’ultimi si sono impegnati a ridurre le emissioni del 6% o dell´8% rispetto ai livelli dell´anno di riferimento, con l´eccezione di Cipro e Malta che non hanno alcun obiettivo.
Le emissioni calano nel 2007 anche in Italia rispetto al 2006, ma il nostro Paese conferma tutte le sue difficoltà a centrare gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Ecco i dati dell’Italia per le emissioni di gas ad effetto serra espresse in CO2 equivalenti (esclusi i serbatoi di carbonio) rispetto agli obiettivi del Protocollo di Kyoto per il periodo 2008-2012:
1990: 516,3 milioni di tonnellate;
Protocollo di Kyoto - anno di riferimento: 516,9 milioni di tonnellate;
2007: 552,8 milioni di tonnellate;
Variazione 2006 – 2007: -10,2 milioni di tonnellate;
Variazione 2006 – 2007: -1,8%;
Variazione 1990 – 2007: + 7,1%;
Variazione anno di riferimento – 2007: + 6,9%;
Obiettivi 2008-2012 nel Protocollo di Kyoto e secondo la "ripartizione degli oneri nell´UE": -6,5%