[05/06/2009] Rifiuti

Lucchini riusa le polveri siderurgiche

LIVORNO. Lucchini punta a chiudere il ciclo in uno dei suoi processi produttivi con effetti positivi per l’ambiente. Lunedì prossimo prenderanno il via nell’industria siderurgica i lavori di modifica e implementazione dell’impianto sperimentale “Red Smelt”, per convertirlo in un impianto industriale, chiamato “Red Iron”, idoneo a trattare polveri e fanghi residui di stabilimento contenenti una buona percentuale di metallo, per produrre ghisa. I materiali trattati dall’impianto andranno a costituire bricchette metalliche destinate al recupero, da caricare nell’altoforno.

L’azienda in data odierna ha avuto anche l’autorizzazione dall’ufficio Suap del Circondario che le consente infatti di dare il via a un investimento annunciato da tempo. In base a questo progetto saranno riusati rifiuti siderurgici, come le polveri, diminuendo gli stoccaggi e quindi anche le polveri pesanti, il cosiddetto spolverino, ma in base a quanto dichiarato dall’azienda i vantaggi ambientali saranno anche altri: la riduzione della quantità di coke per la carica dell’altoforno, l’utilizzo di gas naturale e una diminuzione delle emissioni in atmosfera. I tempi previsti di realizzazione dell’impianto sono di circa 16 mesi, mentre per gli effetti ambientali potenzialmente positivi per il territorio, che dovranno essere misurati quali-quantitativamente, dovremo aspettare un po’ più di tempo per una valutazione compiuta.

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