[08/06/2009] Parchi

Giornata mondiale degli oceani: «One ocean, one climate, one future»

LIVORNO. Oggi si celebra la giornata mondiale degli Oceani, proclamata 10 anni fa, su proposta del Canada, al summit della Terra di Rio de Janeiro «per ricordarci il ruolo degli oceani come fonte di vita in tutto il pianeta». Una manifestazione che, dopo un timido inizio, sta avendo un grande successo in gran parte del mondo e che è l’occasione per un’opera di sensibilizzazione sulla salute sempre più precaria dei nostri mari e delle risorse oceaniche.

Il tema di quest’anno è “One ocean, one climate, one future” ed oggi in tutti e cinque i continenti acquari, centri scientifici, musei, associazioni ed istituzioni riunite nel World ocean network propongono eventi, giochi, azioni concrete per grandi e piccoli, ateliers artistici e pedagogici, conferenze, pulizie di spiagge e porti, proiezioni di film e concorsi.

Già nel week-end che ha preceduto l’8 giugno sono state avviate iniziative dalla Francia alla Mauritania, dall’Australia agli Usa, dalla Danimarca all’Italia, dove a Milano il 4 giugno si è tenuta la Ecsite annual conference, che ha discusso di quali strumenti ed attività sviluppare per sensibilizzare l´opinione pubblica sulla necessità di proteggere oceani ed ambiente.

Ieri nel parco Sommerso di Baia - Area marina protetta, a Bacoli, in provincia di Napoli, il Consorzio AssoDiving Flegreum, e l’associazione delle arti e dei mestieri di Bacoli, Sms Paolo di Tarso, hanno dato il via ad una serie di iniziative che vanno dalla degustazione di prodotti del mare alla pesca sostenibile ed a iniziative di educazione ambientale sulla salvaguardia del mare rivolte ai ragazzi.

Oggi e domani all’acquario di Genova si tiene una conferenza di alto livello scientifico con la partecipazione dei responsabili di tutti gli istituti scientifici italiani che si occupano di mare e circa 100 oceanografi. Nell’occasione sarà presentato il “gruppo dell’oceanografia operativa”, il primo team di scienziati mediterranei che fornirà in tempo reali servizi operativi. Il 9 giugno verrà presentata la Società oceanografica storica.

«Quel che facciamo all’interno della nostra comunità può avere degli effetti positivo o negativi sui nostri oceani – spiega il World ocean network – L’acqua passa dai nostri oceani all’atmosfera, poi dalle terre prima di ritornare negli oceani. Le risorse idriche sono limitate e non disponiamo che delle quantità esistenti sulla terra. La protezione dei nostri oceani comincia da quella dei nostri bacini idrografici, e noi contiamo su di voi per assicurarla!».

Il World Ocean Day si dà 3 obiettivi principali: l´adozione di una nuova prospettiva che incoraggi le persone a riflettere su quel che l’acqua significa per loro e sulle ragioni per darle un gran valore; la sensibilizzazione di un gran numero di persone che non capiscono la ricchezza degli habitat e delle creature viventi, la cui bellezza è massima nella biodiversità di fiumi ed oceani, né dell´impatto delle loro azioni su tali risorse; incoraggiare il cambiamento delle nostre abitudini per fare in modo che i cittadini diventino i guardiani delle nostre acque per preservarle per le generazioni future.

Il lavoro da fare è molto: più del 90% delle 10 specie di pesci più pescate sono in fortissima rarefazione e circa il 50% delle altre specie commerciali sono minacciate dalla pesca industriale, mentre l’80% dell’inquinamento degli oceani proviene da terra.

Intanto è partita una petizione congiunta con The Ocean Project per fare dell’8 giugno il World Ocean Day ufficialmente riconosciuto dall’Onu nell’anno di Copenhagen, visto che l’oceano ricopre più di due terzi del pianeta e che gioca un ruolo essenziale per la regolazione del clima, per la qualità dell’aria e dell’acqua.

Global Forum on Oceans, Coasts and Islands, World Ocean Network e The Ocean Project stanno lavorando insieme anche ni Climate change talks in corso a Bonn per proporre l’adozione una serie di azioni che chiariscano gli impegni legati agli oceani ed al cambiamento climatico da prendere alla conferenza Unfccc di Copenhagen a dicembre.

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