[15/06/2009] Parchi

Oceana: complimenti a Obama per il suo progetto di salvaguardia del mare

LIVORNO. Il 12 giugno il presidente Usa Barack Obama ha dato il via ad un Piano per la salvaguardia degli oceani e delle coste americane e del Grandi Laghi per proteggerli delle minacce dei cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dalla pesca eccessiva. Si tratta in sostanza di un memorandum delle agenzie federali che si occupano della gestione del mare che apre la porta ad una gestione globale degli oceani americani basata sulla protezione dell’ambiente.

Attualmente il mare Usa è gestito secondo la legge 140 che è attuata da ben 20 agenzie federali, senza una visione unitaria. Obama ha dato il via a un processo di miglioramento e coordinamento tra le autorità federali, statali e i governi tribali per proteggere l’oceano.

E al presidente Usa arrivano i complimenti di un’associazione internazionale solitamente non disposta a farne molti: «Oceana si complimenta con il presidente Obama per la forte azione per proteggere i nostri oceani - ha dichiarato Andy Sharpless, a capo di Oceana - Gli oceani, che sono di fronte alla triplice minaccia di sovrasfruttamento, inquinamento e cambiamenti climatici, hanno bisogno di attenzione ai più alti livelli di governo. Noi siamo impegnati a lavorare con l´amministrazione al fine di garantire che venga sviluppata la politica per gli oceani più forte possibile. Oceana ringrazia il presidente Obama per questo importante passo ed auspica di lavorare insieme al presidente ed all’amministrazione per portare avanti questo processo».

Il protocollo approvato da Obama prevede una interagency task force guidata dal Council on environmental quality e dal consigliere della Casa Bianca per l’ambiente Nancy Sutley, che dovrà elaborare una politica nazionale per proteggere e recuperare «la salute degli ecosistemi e delle risorse oceaniche, costiere e dei Grandi laghi».

Il documento individua anche le misure ed i tempi necessari per attuare gli obiettivi proposti.

La task force è anche incaricata di sviluppare su base scientifica un “comprehensive ocean ecosystem planning” per l’utilizzo sostenibile degli oceani. Obama ha anche proclamato giugno "National oceans month". Ed ha inviato tutti gli americani a conoscere meglio gli oceani per capire cosa si può fare per salvarli.
«Gli oceani sono essenziali per sostenere la vita - ha detto Obama – La base dell’ecosistema oceanico fornisce una gran parte dell’ossigeno che noi respiriamo, è per questo che gli oceani sono necessari per la nostra sopravvivenza».

Secondo un comunicato ufficiale della Casa Bianca «Gli oceani non solo colpiscono con i cambiamenti climatici, ma sono anche sotto la pressione del cambiamento climatico. Le altre minacce agli oceani ed alle coste americane vengono da inquinamento, peggioramento della qualità delle acque costiere, perdita di habitat, pesca eccessiva, proliferazione di specie invasive, aumento del livello del mare e acidificazione delle acque. Tutti questi elementi indeboliscono in effetti le creature viventi negli oceani, che sono tutte altrettanto essenziali per l’equilibrio sulla terra e la sopravvivenza della specie umana».

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