[19/06/2009] Aria

Medvedev: «La Russia ridurrà le emissioni del 10 – 15% entro il 20020»

LIVORNO. Il presidente russo Dmitri Medvedev ha registrato un’intervista televisiva, che verrà diffusa in Russia domenica, nella quale afferma che «In 30 anni, dal 1990 al 2020, la Russia potrebbe ridurre le sue emissioni di gas serra di 30 miliardi di tonnellate».

Rispondendo indirettamente alle critiche dei Paesi in via di sviluppo che hanno duramente contrastato le posizioni minimizzaztrici di Mosca ai Climate change talks di Bonn, Medvedev ha sottolineato che il suo Paese «Si comporta in questo campo con dignità» ed ha ricordato che uno dei suoi primi decreti ha riguardato la previsione di ridurre del 40% entro il 2020 «il tasso di consumo di energia specifico nell’economia russa. Entro il 2020, potremmo ridurre le nostre emissioni di gas serra dal 10 al 15% all’incirca ma le nostre possibilità di sviluppo non saranno colpite».

Medvedev ha detto di attendersi misure analoghe dagli altri Paesi.

I tagli proposti dalla Russia sono molto lontani dal 25 – 40% in meno che i Paesi in via di sviluppo e quelli emergenti chiedono ai Paesi industrializzati compresi nell’annesso I del Protocollo di Kyoto, tra i quali ci sono anche la Russia ed gli Paesi europei ex comunisti, ma quel che Medvdev non dice è che i 30 miliardi di tonnellate rispetto al 1990 in gran parte sono il frutto delle de-industrializzazione del pesante e inquinante apparato produttivo sovietico che è stato sostituito spesso dal nulla, mentre le emissioni di gas serra sono nuovamente in crescita a causa degli impianti e dell’industria degli idrocarburi, un aumento solo parzialmente contenuto recentemente dalla crisi economica.

Torna all'archivio