[22/06/2009] Trasporti

Le città europee saranno sempre più ciclabili?

FIRENZE. Affinché la bicicletta sia più utilizzata come mezzo di mobilità nelle città italiane è necessario fare passi avanti dal punto di vista culturale, incrementare l’informazione e rendere il servizio più efficiente possibile. La bicicletta è già competitiva nei brevi spostamenti nei centri urbani rispetto ad altri mezzi di locomozione, contribuisce ad una forte riduzione degli inquinanti e migliora la salute di chi la usa. Nei Paesi nordeuropei queste caratteristiche della mobilità ciclabile sono conosciute ormai da tempo, ma grazie ai progetti della Comunità Europea volti a ridurre la congestione da traffico e l’inquinamento nella città, le iniziative a favore della mobilità ciclabile ed il sostegno politico necessario per l’affermazione della bicicletta come mezzo alternativo di locomozione, si stanno estendendo anche ad altri Paesi.

Come segnalano da Arpat (Unità operativa Comunicazione ed informazione) in Europa sono in corso progetti interessanti sul tema, come ad esempio “Spicycles”, a cui hanno aderito città come Barcellona, Berlino, Bucarest, Goteborg, Roma, i cui risultati saranno integrati in futuro con altri progetti quali Civitas-Mimosa (cui partecipa anche Bologna), e “Amsterdam Cycling per la sostenibilità”. Questi progetti hanno un punto in comune: un sistema automatico di affitto e restituzione che utilizza le nuove tecnologie. Rete di stazioni per il noleggio bici dislocate a brevi distanze, registrazione rapida in genere attraverso una card che può essere usata anche sui tradizionali sistemi di trasporto pubblico, intermodalità appunto con altri sistemi di mobilità, possibilità di pagamento anche mediante carta, sono alcune caratteristiche del servizio richieste dagli utenti e che si ritrovano anche nei progetti già operativi in alcune città toscane (vedi Prato) o che lo saranno in futuro come a Firenze. Il progetto Spicycles sta fornendo buoni risultati anche perché supportato da un piano di comunicazione ed informazione capillare che gli enti attuatori hanno predisposto nelle varie città, distribuendo mappe e brochure e coinvolgendo anche le scuole.

Inoltre dalla crisi economica in atto può venire un aiuto a far scoprire la bicicletta anche per i lunghi viaggi magari utilizzando sistemi pubblici “misti”. Nella recente conferenza “Velo-City”, tenutasi a Bruxelles, la Commissione Europea ha promosso il ciclismo come un modo salutare di spostarsi e di fare turismo sostenibile e per il periodo 2007/2013 ha annunciato un piano di investimenti con budget di circa 600 milioni di euro per la creazione di infrastrutture ciclabili.

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