[29/05/2006] Comunicati
LIVORNO. Nell’isola di Capraia, il comune meno abitato della Toscana, è prima nata e poi è stata più fortemente contestata l’idea del Parco nazionale dell’arcipelago toscano, ed è significativo che proprio oggi, a 10 anni dall’istituzione dell´area protetta, si sfidino per conquistare il Comune due tra i maggiori protagonisti di quella vicenda. Sia pure entrambi con liste civiche, il centrodestra schiera Maurizio Della Rosa, vicesindaco uscente, che è stato uno dei leader indiscussi, insieme alla moglie Susanna Casini, degli antiparco isolani, organizzatore delle manifestazioni che arrivarono fin sotto i palazzi della regione e che presero d´assalto la sede della Provincia di Livorno.
L’Unione presenta la diessina Marida Bessi, ambientalista storica ed imprenditrice turistica che ha fatto dell’ambiente la chiave della sua attività e della quale si parla anche come di uno dei possibili candidati alla presidenza del parco nazionale. Uno scontro che però ha ormai poco a che fare con il no al parco, che da queste parti non dice quasi più nessuno, ma con le diverse idee di parco che le storie dei due candidati mettono in campo, a cominciare dall’uso che si vorrebbe fare delle ex strutture carcerarie. Una sfida che può essere sintetizzata così: da una parte alberghi e villaggio per il turismo di massa, dall’altra turismo diffuso, sostenibile e legato all’area protetta.
A Rio Marina, il cuore minerario dell’Elba, la sfida è tutta politica. Se a confrontarsi direttamente sono l’ex sottosegretario Udc Francesco Bosi e Fabrizio Antonini, assessore della comunità montana ed esponente dello Sdi, nessuno si nasconde che la presenza come capolista del centrosinistra del neo-ministro Fabio Mussi dà alla sfida un rilievo nazionale, soprattutto perché si svolge in un comune che la sinistra, dopo decenni di dominio incontrastato, cerca faticosamente di riconquistare. Anche qui al centro della sfida è l’ambiente, o meglio il compendio minerario. Sventata la cessione al Coni da parte del governo Berlusconi delle ex miniere, gran parte della campagna elettorale si è incentrata sul futuro del parco minerario dell’Elba e su quali infrastrutture e servizi ci sia bisogno per rilanciare Rio Marina, ma anche sul rapporto da instaurare col Parco nazionale dell’arcipelago che comprende il 90% delle aree minerarie.