[25/06/2009] Parchi

Difendere l’ambiente e rilanciare il turismo, il lupo come risorsa

LIVORNO. Aumentano da qualche anno gli avvistamenti dei lupi in Toscana, in particolare nel Parco di Montioni, fra Piombino e Follonica. In questo parco alcuni studiosi, avvalendosi del wolf howling (tecnica che stimola gli ululati dei lupi) hanno verificato la presenza del predatore.

La scommessa che qualcuno si è fatto, consiste nel valorizzare la presenza dell’animale per favorire il turismo. Così avviene alla Baciocca, struttura ricettiva nel cuore del Parco di Montioni gestita dalla cooperativa sociale Eliform.

In epoca di crisi viene affiancato un turismo classico balneare a basso costo – grazie alla vicinanza a spiagge bellissime come Torre Mozza – a un turismo più attento alle tematiche ambientali e interessato allo studio della natura.

La presenza del lupo, considerata erroneamente dannosa per pregiudizi consolidati, diventa una ricchezza per il territorio. Alla Baciocca si organizzano quindi laboratori di studio sul lupo con esperti in materia, dando così al turismo quella qualità aggiunta per dare unicità al luogo.

Un obiettivo di queste attività consiste nell’aumentare la conoscenza dell’animale, sfatare il mito del “lupo cattivo” e di conseguenza salvaguardare una specie a rischio, troppo spesso vittima di pregiudizi.

Verso settembre-ottobre è prevista e in fase di elaborazione una serie di eventi articolati, sia a carattere culturale, sia informativo-scientifico. L’intento sarà quello di mettere in relazione istituzioni, mezzi di informazione, associazioni di studiosi e di salvaguardia del territorio e la cittadinanza, per diffondere una cultura ambientale – in questo caso specifico incentrata sulla specie protetta lupo – che sia fattiva dello sviluppo e della tutela delle risorse faunistiche e ambientali, nella consapevolezza che questi fattori possono e devono collimare, e non essere antagonisti come spesso avviene seguendo una vetusta mentalità imprenditoriale.

Il fine ultimo è quello di far crescere l’interesse del turista per il territorio facendo leva sulle potenzialità uniche che offre il parco naturale e al tempo stesso fornendo e incentivando una corretta informazione ambientale. Diffondere e promuovere la conoscenza del territorio (comprensivo della fauna e della flora che lo caratterizza) favorirà così politiche ambientali realmente indirizzate al rispetto e tutela dell’ambiente, e non ad interventi di facciata.

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