[26/06/2009] Consumo

Anche L´Oreal si tinge di verde e lancia gli ecoparrucchieri

LIVORNO. Le aziende cercano sempre più collaborazioni in campo ambientale, vuoi per rifarsi un look vuoi per rispondere alle evoluzioni dei costumi così come alle nuove richieste dei consumatori che sembrano sempre più orientati e disponibili a privilegiare prodotti e marchi eco-compatibili.

Anche L’Oreal, marchio affermato nell’ambito della cosmesi, che dall’inizio degli anni ‘80, con il suo settore di ricerca ha intrapreso la strada della ricostruzione della pelle umana in vitro, per testare la tollerabilità dei propri prodotti finiti senza l’uso di animali da laboratorio, si lancia in un nuovo percorso assieme a Federparchi, per una campagna che prevede, nel corso di tutto il 2009, la realizzazione di attività di formazione e informazione per rendere più sostenibili i saloni dei parrucchieri già aderenti alla linea “Serie Nature” di L’Oréal Professionnel.

La campagna agisce su tre direttrici fondamentali: la riduzione degli sprechi (energetici e di risorse) all’interno dei saloni, la tutela delle risorse idriche e il sostegno al patrimonio forestale del nostro paese.

Quello che viene proposto ai saloni dei parrucchieri clienti L’Oréal è un percorso il cui punto di partenza è, necessariamente, una fase di analisi dei consumi di energia elettrica e termica in un anno di attività per tre diverse tipologie di salone (piccolo di 50 m2 – medio di 80 m2 – grande di 120 m2). L’audit sarà effettuato dai tecnici di AzzeroCO2 – la società costituita da Legambiente, Kyoto Club e dall´Istituto di ricerche Ambiente Italia.

Sulla base dei dati raccolti in questa prima fase, è stato redatto un manuale delle buone pratiche, una sorta di decalogo di consigli utili da fornire ai parrucchieri che potranno metterle in atto nella loro attività professionale. Ma non saranno solo consigli per i parrucchieri che dovranno anzi seguire specifiche attività di formazione per migliorare in termini ambientali i loro saloni.

Le analisi dei consumi hanno evidenziato come ad esempio un salone medio che ha circa 25-30 clienti al giorno consuma per l’asciugatura di una semplice messa in piega (di circa 25 minuti) nell’arco di una anno circa 6.000 kWh mentre se la cliente vuole farsi una piastra per stendere i capelli (circa 15 minuti) il consumo annuale è pari a 216 kWh.

Già mettendo in pratica i dieci consigli i parrucchieri possono arrivare a risparmiare, fino all’80% dell’energia usata per illuminare i saloni e il 66% dell’acqua impiegata per i lavaggi.
Ma Federparchi cosa c’entra in tutto questo? Ha fornito contatti a L’Oréal per circa 4.000 professionisti operatori del settore che parteciperanno ai corsi di formazione e offrirà la location per il loro svolgimento. I corsi si svolgeranno infatti fino a fine settembre all’interno di una ventina di parchi e riserve naturali in tutto il territorio nazionale in 15 regioni, secondo due possibilità: il Park Day (formazione di un giorno) e l’Eco Green Event ( 3 giorni).

Giornate di formazione all’interno di parchi naturali in cui si alterneranno lezioni sull’ambiente e sulle nuove opportunità offerte dalla nascita del “Salone Nature” a escursioni, sotto la guida del personale del parco.

Il salone Nature, è infatti il gradino successivo al decalogo e alla formazione e prevede l’impegno ad azzerare le proprie emissioni oltre che a ridurre il loro impatto sull’ambiente e sono già I saloni potranno neutralizzare le emissioni in parte mettendo in pratica le misure previste dal manuale delle Buone Pratiche (almeno per il 50%) e in parte grazie all’adesione alla campagna “Parchi per Kyoto”, promossa da Federparchi, Kyoto Club e Legambiente che prevede progetti di forestazione nei parchi regionali, nazionali e internazionali, urbani e periurbani con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento dei traguardi indicati dal Protocollo di Kyoto.

Ogni salone avrà il proprio obiettivo commisurato alle dimensioni: quindi ci vorranno 3 alberi (ogni albero assorbe 0,7 tonnellate di anidride carbonica equivalente) per neutralizzare le emissioni di un piccolo salone, 10 per uno medio e circa 15 per uno grande.
L’attuale livello di adesione (105 saloni, uno per ogni provincia) fa prevedere che saranno 1200 gli alberi piantumati nel corso del mese di novembre, in aree scelte in collaborazione con i parrucchieri, grazie al contributo che L’Oréal verserà a “Parchi per Kyoto”, garantendo così la completa neutralizzazione delle emissioni di CO2 dei saloni aderenti.

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