[30/06/2009] Comunicati

Arezzo: proseguono i lavori della commissione pubblica d´inchiesta sulla Chimet

AREZZO. Lo studio per verificare i potenziali effetti sui cittadini delle lavorazioni industriali effettuate all’azienda Chimet andrà avanti. Questo quanto emerso a seguito dell’udienza Pubblica della Commissione d´inchiesta sulla Valutazione d´impatto ambientale che si è tenuta ieri. Durante la seduta la Asl ha presentato i primi risultati dello studio pilota di monitoraggio biologico effettuato su di un campione di residenti nel comune di Civitella in Val di Chiana, dati che invitano a proseguire e sviluppare lo studio avviato dal gruppo tecnico di lavoro Asl coordinato da Ispo (Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica) di Firenze. Per questo motivo il presidente della Commissione d’inchiesta, Gabriele Chianucci, ha comunicato che il neopresidente della provincia di Arezzo, Roberto Vasai, il sindaco del comune di Civitella in Val di Chiana, Massimiliano Dindalini, ed il direttore generale della Asl 8, Enrico Desideri, hanno stabilito congiuntamente di autorizzare e finanziare interamente lo studio che viene reputato indispensabile. Ricordiamo che il caso Chimet è scaturito da un blitz del Corpo Forestale dello Stato all’interno dell’azienda di Badia al Pino (Arezzo) su input della magistratura e a seguito di un esposto del Comitato tutela della Valdichiana di Civitella.

L’azienda aretina è specializzata nel recupero di materiali preziosi (oro, rodio, platino e argento), si occupa anche di polveri di lavorazione orafa, marmitte catalitiche, schede in disuso di computer e della distruzione attraverso l’incenerimento di rifiuti ospedalieri. Tutte attività a potenziale impatto ambientale e sulla salute dei cittadini. Negli scorsi mesi la precedente Giunta provinciale, vista la delicatezza del caso e la necessità di procedere con la massima trasparenza, aveva deciso che nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale sul progetto di ampliamento, risanamento ambientale e riqualificazione paesaggistica dell’azienda Chimet, era necessario procedere attraverso un’inchiesta pubblica con il coinvolgimento diretto dei cittadini. Come visto il lavoro della commissione ora sta andando avanti.

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