[02/07/2009] Acqua

Una "boccata" di ossigeno per il Padule di Fucecchio

PISTOIA. In attesa che le criticità del Padule di Fucecchio siano risolte con interventi strutturali (la provincia aveva deliberato qualche tempo fa investimenti per 5 milioni di euro, da utilizzare per la realizzazione di interventi diffusi sul territorio palustre, vedi greenreport del 5 maggio U.S.), è da accogliere positivamente l’intesa raggiunta per la riattivazione con la massima urgenza degli impianti di ossigenazione di Castelfranco di Sotto e di Fucecchio sul Canale Usciana. Tali interventi porteranno benefici in particolare alle specie ittiche presenti nel Padule.

La decisione è stata presa nel corso di una riunione al comune di Ponte Buggianese, organizzata dal servizio ambiente della provincia di Pistoia, a cui hanno partecipato il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, le Arpat di Pistoia, Pisa e Empoli, i comuni ricadenti nel Comprensorio, Acque spa, (soggetto gestore del sistema idrico integrato). Estrema soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’ambiente della provincia Rino Fragai: «l’accordo raggiunto è finalizzato alla realizzazione di interventi miranti alla salvaguardia e quindi alla valorizzazione di un patrimonio naturale ambientale di grande prestigio per la provincia di Pistoia e non solo».

Il progetto, consistente nell’installazione di un nuovo impianto di ossigenazione e di un misuratore di portata sul Canale del Terzo a Larciano in località Ponte dei Faini e nell’installazione di un ulteriore misuratore di portata sul Canale Usciana a Ponte alla Cavallaia avrà un costo complessivo di € 128.800. Il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio curerà l’esecuzione dei lavori necessari per rendere operanti gli impianti di ossigenazione entro il mese di luglio.

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