[07/07/2009] Rifiuti

Presentato il rapporto annuale sui rifiuti elettronici

LIVORNO. «A breve saranno emanate le norme che consentiranno di poter consegnare, senza alcun onere, la propria apparecchiatura non più utilizzabile, come una lavatrice o un frigorifero, al momento dell’acquisto di un elettrodomestico equivalente». A dirlo il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in un intervento per presentare oggi a Roma, il “Rapporto Annuale 2008 sul sistema di ritiro e trattamento dei Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia”, edito dal Centro di Coordinamento Raee, l’organismo che per legge si occupa di coordinare il lavoro dei Sistemi collettivi ossia le strutture costituite e finanziate dai produttori di apparecchiature elettroniche, che sono responsabili del ritiro dei rifiuti che ne derivano, una volta depositati ai centri di raccolta e quindi del loro trattamento.

«Il passaggio della responsabilità del ritiro e del trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche - ha dichiarato Giorgio Arienti, presidente del Centro di coordinamento- dagli enti locali ai sistemi collettivi avvenuto gradualmente nel corso dell’anno scorso ha permesso la nascita e lo sviluppo di un sistema di gestione organico e diffuso su tutto il territorio nazionale».

A livello nazionale nel 2008 sono stati raccolti complessivamente 65.713.414 kg di Raee, con un picco nel mese di ottobre (11.047.455 kg) e una continua crescita sino alla fine dell’anno, ottenendo solo negli ultimi mesi circa la metà del totale (30.986.029 kg). Un effetto che viene imputato dall’impulso trasmesso dall’accordo di programma siglato con Anci che ha dichiarato Filippo Bernocchi, delegato alle politiche ambientali dell’associazione dei Comuni «ha codificato un sistema di regole puntuali che regolano il rapporto fra Comuni e produttori».

Così come per realizzare nuovi centri di raccolta «un altro obiettivo raggiunto - ha spiegato Bernocchi- è stato un sistema di incentivi, sotto forma di rimborsi o corrispettivi, per compensare la gestione svolta dai Comuni nella fase di avvio del sistema.
Con il corrispettivo 2008- ha concluso Bernocchi -saranno erogati quasi 19 milioni di euro, mentre altri 2.550.000 euro sono stati resi disponibili per realizzare nuovi Centri di raccolta».

Costante anche la crescita del numero dei centri di raccolta iscritti al Centro di coordinamento, che sono passati dai 22 di gennaio ai 2785 a dicembre 2008.
La percentuale di cittadini italiani servita dal sistema Raee si attesta quindi al 75,8% anche se il dato letto per macro-aree evidenzia forti disparità: al nord il più alto numero di centri di raccolta e quasi la totalità della popolazione servita, al centro si scende al 78& e al sud si sfiora appena il 52%.

Il dato regionale mostra ancora meglio questo paese a diverse velocità; il primato assoluto in termini di quantitativi raccolti spetta alla Lombardia, con 16.629.070 kg di Raee, che si impone sul Veneto, secondo con 9.374.286 kg e sul Piemonte, terzo, con un totale di 7.744.840 kg. La Toscana invece è al quarto posto con 4.791.410 Kg e una media pro-capite di 1,32 kg.

In Toscana sono 183 i comuni che conferiscono i Raee nell’ambito dell’accordo di programma con Anci e sono disponibili 91 centri di raccolta, con una percentuale di cittadini serviti del 81,7%, superiore quindi alla media nazionale.
Ma la distribuzione dei centri di raccolta sul territorio non è però omogenea: in provincia di Siena si registra la maggior percentuale (29%), seguita da Pisa e Livorno (entrambe 14%) e poi dalla provincia di Arezzo (12%).
Riguardo alle tipologie di rifiuti raccolti prevalgono i frigoriferi (1.979.060 Kg) poi Tv e monitor(1.282.910 Kg), i grandi elettrodomestici bianchi (1.073.706 Kg), gli apparecchi di illuminazione di illuminanti, piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e altro (453.613 Kg) e infine le sorgenti luminose(21.210 Kg).

Nel rapporto non si parla mai però del passaggio successivo alla raccolta, ovvero il riciclaggio dei materiali e il trattamento finale e nemmeno dei flussi dai centri di raccolta verso gli impianti di trattamento, un dato che sarebbe interessante per capire come dai territori questi rifiuti vengono poi distribuiti, dal momento che all’unico impianto toscano di queste caratteristiche i rifiuti conferiti sono andati invece diminuendo.

Dati che, ci è stato detto, vanno richiesti direttamente ai vari sistemi collettivi che esistono per le varie categorie di Raee.

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