[09/07/2009] Rifiuti

Firenze, respinti i ricorsi contro il piano provinciale dei rifiuti

LIVORNO. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Toscana, con sentenza depositata in questi giorni, ha respinto i ricorsi presentati dal Wwf contro il piano provinciale dei rifiuti e, con esso, contro la costruzione dell´impianto di incenerimento dei rifiuti solidi urbani e speciali nella piana fiorentina (Case Passerini).

Non conosciamo nel merito le motivazione della sentenza ma prendiamo atto delle dichiarazioni fatte dall’associazione ambientalista che sostiene che «ad una prima lettura, la sentenza fornisce numerosi motivi per la sua impugnazione al Consiglio di Stato» impugnazione che il Wwf sta valutando di fare.

Secondo l’associazione ambientalista sembra che non siano stati sufficientemente valutati e data adeguata considerazione a numerosi elementi e documenti da loro forniti che- a loro dire- «avrebbero potuto portare ad una decisione diversa».

In particolare «per le emissioni dell´impianto di incenerimento con specifico riguardo alle diossine e al cadmio (cancerogeni certi) ove i ricorsi hanno messo in evidenza gravi elementi di contraddittorietà anche rispetto ai contenuti nella valutazione d´impatto sanitario (VIS) che ha confermato un forte aumento di tali sostanze nella piana per la preponderanza del contributo dato dall’impianto».

Il Wwf sostiene che questo valga anche per quanto riguarda la problematica delle polveri ultrafini. «Un approccio precauzionale – sostiene l’associazione ambientalista-avrebbe giustificato ulteriori approfondimenti istruttori che la Provincia non ha ritenuto di effettuare e la cui assenza costituisce a nostro avviso uno degli elementi di più grave illegittimità dei provvedimenti provinciali».

Inoltre – sostiene ancora il Wwf - «la sentenza dal punto di vista del contesto territoriale della piana non sembra tenere in debito conto i dati sulle PM 10 – oggetto ancora di ripetuti sforamenti - pure denunciati nel processo amministrativo per i gravi effetti sulla salute umana» e a tale riguardo viene ricordato il processo attualmente in corso a carico dei Sindaci della piana «a conferma della gravità della situazione di criticità ambientale e sanitaria di quel territorio».

Nella sentenza, osserva infine il Wwf, pare rilevante il fatto che «non sia stata presa in adeguata considerazione la mancata istruttoria provinciale sulle alternative all’incenerimento anche per il trattamento del residuo finale; impegno peraltro richiesto dalle convenzioni internazionali per la lotta ad oltranza contro le diossine di cui gli inceneritori sono tra i principali produttori».

Per queste ragioni il Wwf Toscana «si sente fortemente responsabilizzata a proseguire l´azione a tutela dei cittadini della piana e per il perseguimento di politiche di gestione dei rifiuti rispettose degli obbiettivi di prevenzione e sostenibilità ambientale».

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