[10/07/2009] Acqua

Da nord a sud, nel nostro paese, continuano le lotte contro la privatizzazione dell´acqua

FIRENZE. Dal sud al nord Italia, continuano le lotte sul territorio, svolte non solo da movimenti ma anche da amministrazioni comunali, per cercare di riportare l’acqua alla gestione pubblica. In Sicilia oltre 90 amministrazioni comunali si oppongono apertamente alla privatizzazione dell´acqua.

«L´adesione di un numero così alto di comuni al progetto per tutelare l´acqua come bene pubblico – ha dichiarato Giovanni Panepinto, deputato regionale del Pd e sindaco di Bivona (Ag), promotore dell´incontro sulla gestione dell´acqua in Sicilia - è un segnale importante. Le nostre battaglie contro la privatizzazione andranno avanti con nuovo vigore, è impensabile speculare su un bene primario come l´acqua».

La risposta dal Nord arriva da Torino, dove il mese scorso il Comitato Acqua Pubblica ha consegnato al comune 12.085 firme di cittadini torinesi, a sostegno della deliberazione di iniziativa popolare per inserire nello Statuto comunale il principio che l’acqua è un bene comune e non una merce. In conseguenza “il servizio idrico integrato non ha scopo di lucro; la proprietà della rete di acquedotto e distribuzione è pubblica e inalienabile; la gestione è attuata esclusivamente mediante enti o aziende interamente pubbliche ; a ogni cittadino è assicurato gratuitamente un quantitativo minimo vitale d’acqua al giorno”.

Ora la parola passerà al Consiglio comunale e ai Consigli di circoscrizione, ma il Comitato Acqua pubblica di Torino ha già annunciato che un’analoga modifica sarà proposta anche allo statuto provinciale.
Intanto nei giorni scorsi il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua si è riunito in assemblea a Roma, per fare il punto della situazione circa il percorso sin qui fatto e per definire i prossimi passi. Sul fronte nazionale continuerà, in varie forme e modalità, l’azione di contrasto ai provvedimenti di privatizzazione del servizio idrico. Ma forte è la consapevolezza che la partita per il diritto all’acqua si gioca anche su un piano globale.

Quindi l’assemblea ha deciso di coinvolgere la Rete Europea per l’acqua pubblica per un’iniziativa di costruzione comune di una campagna di raccolta firme per l’acqua pubblica, che il sindacato europeo dei servizi pubblici vorrebbe lanciare in tutta Europa. Inoltre il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua verificherà le iniziative possibili in vista della partecipazione alla prossima Conferenza sui cambiamenti climatici (COP 15) che si terrà a Copenhagen a Dicembre 2009, affinché l’acqua sia inserita all’interno dell’agenda di questa conferenza.

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