[16/07/2009] Comunicati

Per il 65% degli europei i cambiamenti climatici sono un problema serio

LIVORNO. Sarà perché la stampa se ne occupa sempre più spesso, sarà per il vertice di Copenhagen che si terrà a dicembre, sta di fatto che il problema dei cambiamenti climatici resta in cima alle preoccupazione dei europei e anche degli italiani. Solo il 2% degli europei e l´1% degli italiani dichiara infatti che il tema del cambio di clima «non è assolutamente un problema serio» mentre il 65% - in Europa e anche in Italia- è convinto della gravità della situazione, e solo per un 27% (23% in Italia) considera che si stia esagerando sulla pericolosità. I dati emergono dal sondaggio Eurobarometro richiesto dalla Commissione europea che ha coinvolto oltre 30.000 persone intervistate nei primi mesi dell´anno nei 27 stati membri da dove appare chiaro che sono soprattutto i giovani i più sensibili alla questione e in particolare le donne.
Nell´Ue il 70% di ragazzi tra i 15 e i 24 anni lo considera infatti «un problema molto grave» ma è convinta che non sia ineludibile, dato che il 65% «non crede sia un processo inarrestabile e che non si possa fare nulla per frenarlo».

E si scopre anche un impegno soggettivo, infatti, sempre tra i giovani europei, il 51% degli intervistati (52% studenti) dicono di aver intrapreso azioni per lottare contro il cambiamento climatico. I ragazzi in particolare, ma in generale gli europei sono anche pronti a fare qualcosa: il 75% si pronuncia in favore di carburanti alternativi, come i biocarburanti da utilizzare per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.

Le altre tematiche che preoccupano i cittadini dell’Unione e anche quelli del nostro paese, precedenti come posizione ma strettamente correlate alla paura dei cambiamenti climatici sono al primo posto la povertà e la mancanza di cibo e acqua potabile, e al secondo il timore per una grave recessione economica.
Anche per il primo ministro svedese Fredrik Reinfeldt, presidente dell´Ue in questo semestre, la sfida ai cambiamenti climatici è «una questione di vita o di morte» e dai dati emersi dall’ultima indagine Eurobarometro appare evidente che ci può essere un grande margine per la mobilitazione dei cittadini europei, e sui giovani in particolare.

Ed è quindi sui giovani che ha deciso di puntare la Commissione europea per la mobilitazione e ha lanciato, insieme alla rete musicale Mtv, una campagna di lotta ai cambiamenti climatici, articolata con eventi musicali e di cui abbiamo parlato nell´edizione di ieri. Auguriamoci che almeno i concerti siano ad emissione zero.

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