[31/05/2006] Comunicati

Cosimi: «Inserire il Lotto Zero negli strumenti di programmazione»

LIVORNO. Assai partecipato il confronto nella seduta della terza commissione del Consiglio regionale svoltasi a Livorno. Il primo a prendere la parola è stato Piero Nocchi della Cgil, che ha ricordato la recente vicenda della chiusura della Delphi, l’azienda che produceva sterzi per auto. «La cassa integrazione e le prospettive di mobilità per questi lavoratori ci chiedono uno sforzo ulteriore – ha detto – e non dimentichiamo che non c´è solo questo problema: altrettanto drammatici sono i “licenziamenti silenziosi” che non raggiungono la stampa e che riguardano tutti i settori, compreso il terziario. Abbiamo un tasso di disoccupazione superiore alla media regionale. Dobbiamo fare sistema, perché i singoli territori da soli non ce la fanno».

Lo stesso Umberto Paoletti, direttore dell’Associazione industriali, ha chiesto «politiche attive per la chimica e per la componentistica», ricordando che fra le specificità del territorio c’è quella della logistica e la necessità che si va facendo sempre più stringente è quella di innalzare le potenzialità di produzione di energia. Aspetti sottlineati anche dal sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, per il quale l´energia, la presenza industriale e le prospettive dell´industria siderurgica sono un contributo essenziale per lo sviluppo della Toscana.

Il primo cittadino di Livorno Alessandro Cosimi ha invece indicato un altro obiettivo: «Fare in modo che i fattori di competitività del territorio diventino fattori di programmazione, in particolare nel rapporto con la Regione, perché la sfida non si gioca più a livello delle comunità locali isolate. Certe scelte, come quella del Lotto Zero, vanno inserite negli strumenti di programmazione. In questa chiave, servizi pubblici, innovazione e integrazione diventano centrali».
Maggiore attenzione alla costa è stata chiesta alla Regione dal presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, che ha sollecitato il governo regionale a dimostrare più attenzione alla situazione della costa. «Condivido il nuovo spirito che contraddistingue il Prs, verso l´internalizzazione e il distretto unico regionale – ha detto – ma vanno valorizzate anche le peculiarità che i diversi territori possono dare. L´economia del mare riteniamo che non sia ancora adeguatamente compresa nella programmazione regionale».

Secondo il consigliere regionale livornese Virgilio Simonti (Ds), «se continuiamo a fare quanto abbiamo fatto finora il declino della Toscana rischia di essere inevitabile». «Bisogna introdurre grandi novità – ha proseguito – a partire dalla capacità di mettere in atto tutte le sinergie possibili e dalla necessità di avere come interlocutore anche il governo nazionale». Altra consigliera livornese, Marcella Amadio (An). Secondo la sua analisi, è necessario andare alle radici «della crisi che sta attraversando Livorno, che non si risolve con nuove forme di precariato, ma correggendo il Firenze-centrismo da cui è affetta la Regione».

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