[17/01/2006] Energia

«La holding del gas porterà benefici a molti toscani»

FIRENZE. «La fusione che sarà sancita il 24 gennaio segna la conclusione di un processo iniziato qualche anno fa, quando alcune aziende pubbliche toscane hanno deciso di scegliere un’alleanza strategica con un partner industriale nazionale quale Italgas». Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel-Confservizi Toscana, commenta così la marcia di avvicinamento di Toscana gas verso la fusione con Fiorentina gas e la nascita della grande holding toscana dell’energia. «A Firenze e in Toscana – dice De Girolamo – Italgas ha una presenza storica, la partnership con i comuni toscani si è allargata, ha coinvolto territori importanti. Nascerà un’azienda della quale faranno parte 91 comuni sui 287 presenti in Toscana».
De Girolamo fa notare che questo processo di snellimento del numero di aziende sul territorio toscano coglie anche l’auspicio manifestato anche dal ceto politico alcuni mesi fa: «E’ il segno che l’aggregazione continua, i consigli d’amministrazione non aumentano ma diminuiscono». «Il fatto più importante – dice il presidente di Cispel – è che la crescita della dimensione delle aziende può consentire la costruzione di economie di scala che portano benefici anche ai cittadini. Insomma, se è vero che in Italia siamo in mano a un monopolista, e che questo monopolista controlla Italgas, logica conseguenza è che i cittadini toscani dovrebbero stare un po’ meglio di altri». «Questo episodio – conclude De Girolamo – ha anche salutato un evento politico significativo, come il voto favorevole di Rifondazione comunista. Direi che siamo in piena fibrillazione: ai processi industriali in corso deve corrispondere un’idea di sviluppo dei servizi».

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