[06/06/2006] Comunicati

La Sinistra ecologista in campo per il no al referendum

ROMA. La Sinistra ecologista rompe gli indugi e si schiera per il «no» al referendum in programma domenica 25 e lunedì 26 giugno prossimi. «Votare no significa abrogare lo stravolgimento della Costituzione imposto nella scorsa legislatura dal centrodestra – sottolinea il portavoce nazionale della Sinistra ecologista Fabrizio Vigni (nella foto) – e portato avanti a colpi di maggioranza, che intacca direttamente ben 43 articoli su 139 della Costituzione, sconvolge le basi comuni del nostro ordinamento democratico, mina alle radici la dimensione universalistica dei diritti dei cittadini e mette in pericolo il sistema di contrappesi e garanzie, che sono il fondamento di ogni sistema democratico. E’ una miscela confusa e pericolosa di separatismo e neo-centralismo. Abbiamo bisogno, invece, di un sistema di federalismo solidale e di cooperazione tra Stato, Regioni ed autonomie locali. Anche le tematiche ambientali devono essere governate dai differenti livelli istituzionali attraverso una leale collaborazione».

«La vittoria del no – conclude Vigni – è essenziale per il futuro della democrazia italiana. Solo con la vittoria del no potrà successivamente prendere il via un confronto serio su eventuali modifiche condivise da apportare alla Costituzione. Sinistra Ecologista è impegnata con tutte le sue forze in questa battaglia».

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