[08/06/2006] Rifiuti

Della Seta: «Bene Pecoraro Scanio, serve una nuova stagione di legalità»

ROMA. La road map annunciata dal ministro dell’ambiente per uscire dalle 80 procedure di infrazione in materia ambientale aperte dall’Unione europea nei confronti dell’Italia convince Legambiente. «E’ un ritorno al rispetto delle regole e al valore della legalità quello che serve all’Italia per ripartire. Un passo che deve essere fatto in primo luogo dalle istituzioni dello Stato - è il commento di Roberto Della Seta (nella foto) presidente nazionale Legambiente - Proprio mentre il ministero dell’Ambiente stava elaborando i dati sulle procedure di infrazione nei confronti dell’Italia, la Ue ha comunicato l’ennesima procedura di infrazione contro di noi».

Della Seta si riferisce alla procedura per violazione alle regole a tutela di Sic e Zps in Alta Murgia – di cui Grenreport ha dato notizia il 6 giugno – «dove il comune di Altamura e la regione Puglia hanno approvato a partire dal 2000 una serie di interventi di edilizia industriale ad impatto ambientale significativo, senza previa valutazione di incidenza. Quest’ultima procedura – ha concluso Della Seta – dimostra che in Italia ancora non è stato recepito dagli enti locali che Sic e Zps sono aree da tutelare a tutti gli effetti. Così come il nostro Paese non ha capito che le valutazioni di incidenza non è una pratica da sbrigare, ma va fatta seriamente. Sarebbe insomma utile anche una sensibilizzazione preventiva degli enti locali, per evitare di arrivare al richiamo Ue».

Torna all'archivio