[13/06/2006] Parchi

Parchi, un emendamento alla finanziaria per sbloccare la cassa

ROMA. Negli ultimi anni gli enti Parco hanno cercato, di fronte ad una continua riduzione delle risorse destinate al loro funzionamento, fonti di finanziamento alternative, come la realizzazione di progetti europei o fondi di imprese e fondazioni private. E in effetti per alcuni parchi oltre la metà del bilancio è costituito da fondi che non derivano da trasferimenti ministeriali ma da finanziamenti procuratisi autonomamente.

Ora però la legge finanziaria per il
2006 prevede forti limiti alla spesa pubblica, blocca la possibilità, per i parchi, di spendere anche i fondi che questi si sono autonomamente procurati. A segnalare questa situazione anomala al ministero dell´economia e delle finanze, il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi (nella foto), che ha elaborato un emendamento alla legge finanziaria che prevede la revoca del blocco di spesa per i Parchi «limitatamente ai finanziamenti erogati dall´Unione europea, da fondazioni e/o altri soggetti privati e da quegli enti territoriali che hanno rispettato il patto di stabilità, per la realizzazione di progetti ed in generale per il perseguimento delle finalità istituzionali proprie di un parco nazionale».

La proposta di deroga è stata presentata anche al ministro dell´ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio con l´auspicio che l´emendamento possa essere rapidamente approvato per dare nuovo slancio alle attività dei parchi senza aggravare il deficit della spesa pubblica nazionale.

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