[13/06/2006] Comunicati

Nocchi: «Ecco ciò che i Verdi non capiscono»

LIVORNO. A Livorno domani si sciopera. Una giornata di mobilitazione indetta unitariamente dai tre sindacati Cgil, Cisl e Uil, che pongono al centro della loro piattaforma questioni di carattere nazionale ma soprattutto locale. Due i comizi in programma, uno a Livorno e uno a Piombino. Ma i sindacati stessi hanno ricevuto, proprio ieri, pesanti critiche dai Verdi, che in una conferenza stampa li hanno accusati di essere «la nave rompighiaccio di Confindustria», anziché la loro controparte, dal momento che hanno posizioni simili a favore dei rigassificatori e degli inceneritori. Abbiamo chiesto un parere in merito a Piero Nocchi, segretario provinciale della Cgil livornese.
«Devo dire che questi ragionamenti riesco a capirli poco – dice Nocchi – comunque la posizione del sindacato è datata nel tempo. A volte può anche coincidere, partendo da punti diversi, anche con gli obiettivi della Confindustria. Il fatto che ci sia un problema energetico nel nostro territorio lo diciamo anche noi, ma che significa questo? Anche il Comune ha le stesse posizioni, anche la Provincia, anche la Regione Toscana dove i verdi sono in maggioranza. Beh, direi che sono loro in contraddizione. Devono capire che non sono più un movimento, che quando si diventa forza di governo ci sono delle responsabilità che è doveroso assumersi».

Rispetto ai bersagli di questo sciopero, Nocchi preferisce non parlare di battaglia contro gli enti locali. E riassume così la posizione di Cgil, Cisl e Uil: «I sindacati vogliono che nella provincia di Livorno ci sia lavoro, lavoro di qualità e sviluppo. Rivendicano che tutti i soggetti coinvolti contribuiscano a realizzare questo obiettivo, perché la situazione occupazionale sta diventando drammatica per questo territorio. La piattaforma e le idee del sindacato sono contro tutti e contro nessuno. Riteniamo che insieme possiamo farcela, ma non possiamo più permetterci di vivacchiare, sarebbe pericoloso. Serve una svolta».

Che posto ha, nel ragionamento del sindacato, l’ambiente? E quale ruolo potrebbe avere nel tavolo proposto dal sindaco di Livorno nella recente assemblea degli industriali, di cui le stesse organizzazioni sindacali parlano da tempo? Nocchi risponde così: «L’ambiente è una risorsa, che deve essere valorizzata, su questo siamo d’accordo. Ma bisogna chiarire che in nome dell’ambiente non si può bloccare completamente la realizzazione di alcune attività produttive. Decidiamo quali, in rapporto alle eisgenze del territorio. Ma non si può dire no a priori, come spesso viene fatto. Si sentono no al porto turistico, all’autostrada, agli impianti di rigassificazione… E’ questo che è difficile accettare».

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