[18/01/2006] Aria

Anche l´opposizione di sinistra all´attacco: «Fermare l´ordinanza»

FIRENZE. «La sospensione immediata dell’ordinanza di blocco delle auto Euro 0 e la verifica di nuove misure e dei nuovi ecoincentivi da parte della commissione ambiente del Consiglio comunale». E’ la richiesta di Anna Nocentini e Leonardo Pieri, capogruppo e consigliere di Rifondazione comunista a Palazzo Vecchio, e di Ornella De Zordo, capogruppo di «Unaltracittà-unaltromondo», che hanno presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno nella discussione sui provvedimenti antismog. «I blocchi delle auto Euro 0 sono socialmente penalizzanti e poco incisivi nella necessaria lotta ad ogni forma di inquinamento – hanno continuato i consiglieri – con l’ordinanza del Comune si colpiscono poco i veicoli più inquinanti, si rimandano di un anno i divieti per i camion più vecchi e le auto diesel Euro 1, mentre si rendono illegali le auto non catalizzate che secondo Arpat sono meno inquinanti e che sono per lo più di proprietà delle persone meno abbienti. Si penalizzano perciò alcune categorie sociali di persone che non hanno possibilità economiche di farsi un’auto nuova e non ci sono adeguati ed efficaci incentivi per venire loro incontro».
Con l’ordine del giorno i due gruppi della sinistra di opposizione hanno chiesto un approfondimento urgente per i provvedimenti da adottare nell’immediato, in alternativa al blocco delle auto non catalizzate, ed un percorso di partecipazione con la cittadinanza sull’inquinamento e una concertazione sugli ecoincentivi con le categorie economiche, le associazioni ambientaliste e i comitati. «L’incentivo per la trasformazione a gpl delle auto non catalizzate non può funzionare perché non riduce le polveri, così come sostengono Legambiente e Arpat – hanno concluso – quindi risultano inutili e sprecati gli incentivi dal Comune che servono solo ad aggirare i blocchi del traffico senza migliorare la qualità dell’aria. Si prevedano piuttosto nuovi incentivi per l’acquisto di auto usate catalizzate e per il car sharing, l’auto condivisa, che potrebbero essere alla portata di tutti i cittadini».

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