[14/06/2006] Parchi

Anche il mare nel ministero dell’ambiente

ROMA. Il ministero dell´ambiente cambia nome. O meglio, aggiunge una parola che mancava. «Oggi è stato presentato in via ufficiale in commissione affari costituzionali del Senato l´emendamento accolto dal consiglio dei ministri di venerdì scorso per la modifica di denominazione del Ministero», ha detto Pecoraro Scanio intervenuto alla presentazione della manifestazione di Marevivo «Stelle di mare lungo il fiume». Il ministero si chiamerà quindi «Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare», ha chiarito il ministro, una novità storica nel nostro Paese dove l’attenzione delle istituzioni verso il mare non è stata finora esaltante.

Entusiasta Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, che ha sottolineato «l’importanza delle aree marine protette del nostro Paese: una rete di 3 milioni di ettari e oltre 600 chilometri di costa. Un sistema che oggi conta 21 aree protette, 2 aree archeologiche sommerse e un ‘santuario’ per i cetacei». La Giugni ha chiesto al ministro «maggiore attenzione del governo per le isole minori e il loro sviluppo anche fuori dalla stagione turistica» ed ha presentato i risultati di uno studio di Marevivo sulle aree protette dal quale emerge «un buon livello di tutela e conservazione, anche se emergono dati non positivi per quanto riguarda la fruibilità e la valorizzazione delle aree e dei prodotti tipici locali».

«Con il governo – ha detto Pecoraro Scanio – intendiamo migliorare la legge del 1982 sulla gestione delle aree marine protette e istituirne di nuove come quella delle isole Eolie. La linea del governo è quella di considerare il mare non come una discarica ma come una risorsa. Per questo - ha chiarito il Ministro - intendo fare una ricognizione dello stato della depurazione dopo l’estate, cercando di uscire dalla logica che del mare ci si occupa solo quando la balneazione è a rischio prima dell’estate».

Il ministro ha garantito uno sforzo per coordinare la politica per il mare. «Con il Ministero delle risorse agricole e forestali c’è già un’ottima intesa per la questione della pesca e sono sicuro – ha detto Pecoraro Scanio – che il governo assicurerà una politica comune di tutela e sviluppo del mare». Durante la rassegna Stelle di Mare, dal 22 al 26 giugno a Roma, si festeggeranno i 30 anni della convenzione di Barcellona a difesa del Mediterraneo e i 10 anni di Accobams, l’accordo per la protezione dei mammiferi marini.

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