[15/06/2006] Urbanistica

L´applicazione della Convenzione europea sul paesaggio in discussione a Firenze

FIRENZE. La Convenzione Europea del Paesaggio è stata siglata a Firenze nell’ottobre del 2000 dagli Stati membri del Consiglio d’Europa che avevano riconosciuto che la qualità e la diversità dei paesaggi europei costituiscono una risorsa comune per la cui salvaguardia, gestione e pianificazione occorre cooperare nell’ottica di uno sviluppo sostenibile fondato su un rapporto equilibrato tra i bisogni sociali, l’attività economica e l’ambiente.
Il paesaggio contribuisce allo sviluppo delle culture locali e rappresenta una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale dell’Europa, è in ogni luogo un elemento importante della qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati, come in quelli di grande qualità.

Purtroppo le tecniche di produzione agricola, forestale, industriale e delle prassi in materia di pianificazione territoriale, urbanistica, trasporti, reti, turismo e, più generalmente, i cambiamenti economici mondiali continuano, in molti casi, ad accelerare le trasformazioni dei paesaggi in contraddizione con l’esigenza delle popolazioni di aver di godere di un ambiente di qualità come presupposto del benessere individuale e sociale. Questi sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto gli Stati membri del Consiglio d’Europa a creare un nuovo strumento dedicato esclusivamente alla salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione di tutti i paesaggi europei.

A Firenze, nel convegno in programma domani, venerdì 16 giugno, dal titolo «La Convenzione europea del paesaggio: interpretazioni ed applicazioni» si farà il punto su questo importante tema a quasi sei anni dalla firma della convenzione. Il convegno, patrocinato da Università degli studi di Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana si svolgerà nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Molti i docenti universitari che interverranno: Gian Franco Cartei, Stefano Grassi, Domenico Sorace, Mario Chiti, Guido Ferrara (Università di Firenze); Giuseppe Morbidelli (Università «La Sapienza» Roma); Erminio Ferrari (Università di Milano); Roberto Gambino (Politecnico di Torino). Tra gli altri saranno inoltre presenti Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione Toscana, Riccardo Priore del Consiglio d’Europa e Lorenzo Becattini di Fiorentinagas.

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