[16/06/2006] Aria

Pecoraro: «Su Kyoto tanti errori, rischiamo di caricarci di multe»

ROMA. Secondo il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio «su Kyoto sono stati fatti degli errori». Lo ha detto intervenendo all’assemblea dell’Unione petrolifera e rispondendo alle sollecitazioni del presidente Pasquale De Vita. Il ministro ha accolto la richiesta dell’industria del settore a «creare un gruppo di lavoro sui temi della compatibilità ambientale», perché «la volontà non è penalizzare, ma cooperare su obiettivi comuni», facendo in modo che con le quote di emissione stabilite in ambito comunitario «non finisca come la vicenda delle quote latte, che ben conosco per la mia precedente esperienza ministeriale all’agricoltura». Un riferimento che il ministro aveva fatto anche alla presentazione del rapporto Oms-Apat sugli effetti dello smog sulla salute dei cittadini. «Già adesso – ha spiegato – alcune aziende pensano di presentare ricorso al Tar sulle quote. E’ demenziale che il nostro paese si possa sovraccaricare di miliardi di multe perché non si capisce l’importanza di ridurre le emissioni».

Il ministro ha esortato a investire «sull’innovazione, sull’efficienza e sul risparmio energetico», una strategia «che porta vantaggi economici». Ed ha rivolto agli industriali petroliferi un invito a evitare «la furbizia che non è una risorsa utile», anche perché «fra due anni rischiamo multe da qualche miliardo». Meglio ragionare per tempo «su come tagliare l’anidride carbonica, e aiutare il settore energetico, che è molto coinvolto».

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