[16/06/2006] Trasporti

Il rimedio della Coldiretti contro le emissioni killer da traffico

FIRENZE. La Coldiretti ha già pronto un rimedio per l’allarme lanciato dall´Organizzazione mondiale per la sanità e dell´Agenzia per la protezione dell’ambiente: «Con il biodiesel ottenuto da coltivazioni nazionali come il girasole è possibile ridurre dell’80 per cento le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 per cento quelle di particolato e polveri sottili, principali responsabili dello smog in città e dei rischi per la salute in coerenza con gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto».

I 9.000 morti all´anno in Italia dovuti all’inquinamento atmosferico da Pm10 e ozono, il caro petrolio e lo smog in città possono iniziare a diminuire, sottolinea la Coldiretti, «utilizzando come combustibili le fonti energetiche pulite che vengono dalla campagna a partire prima di tutto dai mezzi pubblici, per arrivare a tutte le autovetture secondo l’impegno previsto dalla legge 81/2006 nella quale si prevede che i produttori di carburanti diesel e di benzina sono obbligati a immettere al consumo biocarburanti di origine agricola in misura pari all´1 per cento» che «è incrementata di un punto per ogni anno, fino al 2010».

Già ora non mancano gli esempi positivi. La Coldiretti cita quello di Padova, dove la società che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano dal novembre 2005 fa circolare circa 100 autobus alimentati con biocarburanti, mentre a Venezia grazie all’accordo siglato con la Coldiretti prenderà a breve il largo la prima flotta di vaporetti «a girasole». Ma è necessario più impegno per recuperare il ritardo dell’Italia in questo settore rispetto agli obiettivi europei che prevedono di sostituire entro il 2010 il 5,75 per cento dei carburanti derivanti dal petrolio con l’aggiunta di biocarburanti.

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