[21/06/2006] Urbanistica

An: «413 nuove seconde case sulla costa di Castagneto Carducci»

CASTAGNETO CARDUCCI (Livorno) – «La coerenza dell’assessore Conti si ferma a Castagneto Carducci». Inizia così il duro attacco del consigliere regionale di An Andrea Agresti alla politica urbanistica del comune livornese, alla Provincia ed alla Regione.

«Solo pochi giorni fa ad un convegno a Piombino Riccardo Conti dichiarava guerra alle seconde case sulla costa – continua Agresti - e oggi in sesta commissione mi trovo un accordo di pianificazione firmato già lo scorso febbraio di concerto con il comune di Castagneto Carducci e la Provincia di Livorno per una variante per tre lottizzazioni private che porteranno lungo la costa livornese ben 413 alloggi per un totale di 70mila metri cubi di cemento. A conti fatti, saranno appartamenti sui 50 metri quadrati l’uno: la misura solita delle seconde case. Alla faccia della coerenza tra parole e fatti».

«Per di più – continua Agresti - per l’approvvigionamento idrico per queste tre lottizzazioni private si dovranno realizzare proprio lungo costa tre pozzi, con un intervento che va ad incidere in un sistema delicato e soggetto all’intrusione di cuneo salino».

Ma l’esponente di An ha molto da ridire anche su atti, iter amministrativo e sul rispetto di scadenze e piani: «una variante di solito la si concede in caso di pubblica utilità e non per delle lottizzazioni private. L’accordo di pianificazione in realtà è stato siglato perché a suo tempo il Comune di Castagneto Carducci è stato inadempiente, non avendo avviato entro i termini di legge le procedure di avvio del piano strutturale. Così, sono scattate norme di salvaguardia che non consentono nuove realizzazioni se non in via del tutto eccezionale, proprio come viene ad essere con la firma di questo piano, che in qualche modo dunque premia l’inadempienza dell’ente territoriale».

Per Agresti «l’accordo di pianificazione sottoscritto dalla Regione su richiesta del comune di Castagneto è in contrasto con il Piano territoriale di coordinamento della provincia di Livorno. Lo evidenzia una nota del dicembre 2004 di un dirigente provinciale, il quale sosteneva che i progetti di lottizzazione in questione non risultano in linea con gli obiettivi espressi dal Ptc. Peccato che poi, a quanto pare, cambiando il dirigente la provincia abbia anche cambiato parere. Certo è che il Ptc però è sempre lo stesso. Tutto ciò richiede qualche spiegazione».

(Nella foto: il litorale nei pressi di Marina di Castagneto Carducci)

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