
[22/06/2006] Urbanistica
LIVORNO. «Siamo d´accordo con quanto ha dichiarato il presidente di Legambiente Della Seta a greenreport il 7 giugno, ma non sul pedaggio». I Verdi livornesi ribadiscono la centralità dell´adeguamento della Variante Aurelia, da rendere «più sicura e scorrevole».
In una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i due portavoce Andrea Molco e Gina Truglio ed il capogruppo al Comune di Livorno Gabriele Volpi, gli esponenti ecologisti hanno confermato la priorità assoluta per il completamento del tratto Maroccone-Chioma della Variante, per l´eliminazione degli svincoli a raso nel tratto a sud di Grosseto e per la realizzazione dell´ultimo tratto della Ss 398 che conduce al porto di Piombino.
«Ma introdurre un pedaggio - dice Gina Truglio - significherebbe riversare quote importanti di traffico sulla vecchia Statale, le cui comunità hanno recuperato un po´ di vivibilità con la realizzazione della Variante».
E rispetto alle scelte contenute nella bozza di Piano regionale di sviluppo su questo versante, che cosa dicono i Verdi? «C´è un dibattito aperto su questo - dice Gabriele Volpi - nei Verdi e anche in altre forze politiche. Per ora apprezziamo il fatto che il corridoio tirrenico sia una priorità e che non si parli di pedaggio. Il project financing può essere fatto in tanti modi, attraverso la gestione delle aree di servizio o convenzioni con le amministrazioni locali. Non è detto che sia necessario introdurre pedaggi».