[22/06/2006] Parchi

Greenpeace al ministro De Castro: «Spadare da sequestrare nei porti»

ROMA. La nave Rainbow Warrior di Greenpeace sta monitorando il Tirreno alla ricerca di spadare che, nostante il divieto europeo e dell’Onu continuano a fare strage di cetacei nel Mediterraneo. L´Italia è inadempiente anche perché non ha redatto il piano d´azione per combattere la pesca illegale richiesto dalla Fao entro il 2004.

«Abbiamo già manifestato al ministro De Castro le nostre critiche – dice Alessandro Giannì, responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia - Non si doveva permettere alle ferrettare, di fatto delle piccole spadare, di continuare a operare senza prevedere prima un sistema sanzionatorio adeguato per le spadare. Questa norma ha aiutato i pescatori disonesti ad aggirare il bando».

«C´è una falla nella normativa - afferma Giannì - I sequestri bisogna farli nei porti, è assurdo che siano consentiti solo in alto mare. Se, con grande spiegamento di mezzi e ingenti spese, le forze dell´ordine continuano a trovare le spadare e sequestrare reti vuol dire che questo fenomeno è ancora molto diffuso».

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