[23/06/2006] Comunicati

Montale, la Regione finanzia la contabilità ambientale

MONTALE (Pistoia). Sarà di fatto il primo bilancio ambientale d’area, visto che ad attivarlo sono stati quattro comuni confinanti della Piana: Montale (che lo approverà per primo, nel prossimo consiglio comunale in programma mercoledì prossimo), Agliana, Quarrata e Montemurlo.

«Da anni portiamo avanti questo processo ambientale legato ad agenda 21 - spiega il sindaco di Montale Piero Razzoli (nella foto)– Ci siamo dotati di uno strumento importante che legge i dati finanziari di ciascun territorio anche in chiave di sostenibilità ambientale».

Il bilancio ambientale di Montale è sostanzialmente in positivo e strutturato su 8 aree tematiche misurate, con alcuni punti inevitabilmente negativi: «Un dato negativo riguarda la qualità dell’aria – ammette il sindaco – che credo sarà comune a tutti e sul quale stiamo comunque lavorando con progetti già avviati. Negativo è anche il dato sul ripristino del territorio urbano, ma il piano strutturale e gli altri piani di indirizzo vanno proprio in questo senso di riqualificazione vista la promiscuità di intereventi che si sono succeduti nei decenni passati».

Con il segno negativo anche i dati sul consumo dell’acqua, in aumento, e sul costo dell’energia, pure quello in crescita. «Tutti elementi che ci servono per programmare priorità di governo dei prossimi anni – aggiunge il sindaco – le nostre eccellenze invece sono state individuate nell’educazione ambientale, nella partecipazione e nella comunicazione, mentre il resto degli indicatori, come per esempio il verde pubblico o la raccolta differenziata, sono in una situazione di sostanziale sufficienza».

Il progetto dei quattro comuni è costato complessivamente 99mila euro, con un finanziamento regionale di circa 60mila, una quota parte dei comuni di 22 mila e con i restanti soldi messi dai privati.

«Per attivare la contabilità ambientale – continua ancora Piero Razzoli – ci siamo affidati alla consulenza di una società fiorentina, la Sinergia, che ha lavorato ha stretto contatto con gli uffici dei singoli comuni in questa prima stesura. Lo strumento sarà migliorato di anno in anno e già dal prossimo gli ufficio comunali dovrebbero essere in grado di gestire il bilancio ambientali senza l’aiuto di consulenti esterni. L’obiettivo finale è quello di raggiungere nel giro di qualche anno anche la certificazione Iso 14001 e poi l’Emas».

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