[23/06/2006] Rifiuti

Tia a Livorno, l’Aamps in mezzo al guado

LIVORNO. L’introduzione della tariffa d’igiene ambientale a Livorno ha raggiunto la sua prima tappa significativa, ovvero quella della scadenza della prima rata. In questi giorni l’Aamps, l’azienda di proprietà del Comune che gestisce il ciclo dei rifiuti in città, sta provvedendo a tirare le prime somme, anche in modo da poter programmare al meglio le mosse da effettuare nei prossimi mesi.

Nessuna comunicazione ufficiale, per ora, da parte della stessa società, né del Comune. Dalle indiscrezioni che filtrano, tuttavia, emergono alcuni dati di sicuro interesse. A partire dall’ammontare complessivo del fatturato che, nonostante i timori delle categorie economiche, sembra si sia attestato su una cifra in linea con il Piano finanziario Tia, ovvero 28,8 milioni di euro.

Un’altra delle questioni cruciali con le quali il servizio di gestione rifiuti della città di Livorno era chiamato a fare i conti riguarda il tasso di evasione ed elusione. In questi giorni è emerso che il totale versato al 31 maggio era di poco superiore ai 10,3 milioni di euro, e che il 26 per cento dell’utenza ha già versato tutto il corrispettivo in un’unica soluzione.

Secondo alcune stime, la quota di coloro che non hanno ancora versato niente (né il totale, né la prima rata) sarebbe inferiore al 20 per cento nelle utenze domestiche e intorno al 37-38% nelle utenze non domestiche. Ciò significa che nei prossimi mesi l’Aamps sarà impegnata a rafforzare ed estendere la propria azione sul fronte del contrasto all’evasione e della regolarizzazione degli utenti. Per quanto riguarda le imprese, che sembrano essere la maggiore fonte di mancato pagamento almeno per ora, l’azienda sta portando avanti un lavoro di incrocio delle proprie banche dati per inviare avvisi di richiesta di regolarizzazione. Per le utenze non domestiche la scadenza dovrebbe essere fissata al 30 giugno, mentre per quelle non domestiche al 31 luglio 2006.

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