[26/06/2006] Recensioni

La recensione - Parchi, a che punto siamo? di Renzo Moschini

Renzo Moschini, pisano, ex deputato, fondatore del Coordinamento dei parchi e delle riserve naturali, (l’attuale Federparchi) e per molti anni direttore della Rivista Parchi, è personaggio noto che sta dedicando le sue migliori energie alla finalizzazione istituzionale di un grande disegno politico, nel quale il ruolo delle aree naturali protette è ben precisato e mira a saldare tutela dei valori ambientali con il rispetto dell’identità territoriale, soprattutto della loro autonomia.

Con la sua proverbiale «vis polemica», peraltro sempre rispettosa e ben documentata, ci propone un check-up sul mondo dei parchi, fondato su una fluida e competente analisi interpretativa, imperniato non su numeri e parametri quantitativi (non è raro che enti ed istituzioni ricorrano a dati autoreferenziali, utili certo, ma che spesso distolgono l’attenzione dai problemi reali, facendo passare per successo anche situazioni di estrema sofferenza), bensì su esperienze reali, fatte anche di promesse, auspici, realizzazioni e insuccessi.

Il suo filo conduttore, ovvio per chi lo conosce, è rappresentato dal ruolo svolto dalle istituzioni. Non a caso l’ex Presidente della Repubblica Ciampi ha richiamato più volte i diversi soggetti al dialogo. Senza leale collaborazione tra i diversi livelli (Stato, regioni, enti locali, organi di gestione, ecc.) si rischia quell’impasse che si è purtroppo concretizzato spesso. Si rischia di dare così ragione ai cittadini scettici che hanno sempre temuto che i parchi diventassero terreno di scontro politico e apportatori di nuovi adempimenti burocratici (dei quali, certamente, nessuno avverte il bisogno), piuttosto che volano di forme di sviluppo e di cultura del territorio rispettose di equilibri ecologici sempre più minacciati da leggi consumistiche e di potere che, non è una novità purtroppo, stanno producendo danni enormi e tangibili.

Il titolo del volumetto, senza foto o disegni, ma in carattere leggibile anche per chi non è proprio giovanissimo, è già un programma. Dopo la presentazione è di Matteo Fusilli, presidente di Federparchi, la sequenza dei paragrafi è la seguente: Il parco oggi; Esperienze regionali a confronto; I progetti di grande area; La leale collaborazione molto più di un galateo istituzionale; Reti, piani, programmi comunitari, nazionali, regionali e locali (circa metà del volume); I parchi e le aree protette nella prospettiva e dimensione comunitaria; Conclusioni

Il volume è uno strumento utile per un pubblico attento alla realtà dei territori protetti con valenze naturalistiche, ma da consigliare, soprattutto, agli amministratori locali e non solo agli addetti ai lavori. L’analisi riguardante i programmi e le prospettive comunitarie lo rende interessante anche a tecnici e pianificatori. Infine, anche i singoli cittadini, che hanno a cuore la politica vera, e non le sole beghe localistiche e gli scandali, potranno giovarsi di spunti di riflessione frutto di un’esperienza davvero consolidata.

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