[26/06/2006] Parchi

Il Wwf attacca a fondo: «Un atto di barbarie»

ROMA. «Un atto di inciviltà decidere di abbattere animali appartenenti a specie protette». Sono le parole di Fulco Pratesi, presidente del Wwf Italia, che commenta l’uccisione dell’orso JJ1 avvenuta in Baviera. «L’orso ‘Bruno’ – prosegue Pratesi – era tra l’altro il frutto di un progetto di conservazione, un esemplare nato da soggetti reintrodotti nell’ambito del progetto Life Ursus al Parco dell’Adamello-Brenta. Noi del Wwf cerchiamo di lavorare a favore della conservazione. Qualcuno invece altrove spara, distruggendo anni di lavoro».

«Non c´è giustificazione per quanto accaduto stamattina all’alba. – sostiene Michele Candotti, segretario generale del Wwf Italia – battute di caccia contro un orso sono il segno di una sconfitta. Ci sono misure e tecniche consolidate per allontanare gli orsi dai centri abitati. Ci scandalizziamo
quando in Africa o in India le popolazioni locali uccidono specie protette come elefanti, tigri. Noi oggi non abbiamo nulla da insegnare. Abbiamo agito esattamente allo stesso modo».

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