[26/06/2006] Acqua

Piombino, al via la discussione sul piano strutturale d´area

PIOMBINO (Livorno). Oggi si alza il sipario sul piano strutturale d’area, inaugurando la discussione che secondo le aspettative del sindaco di Piombino Gianni Anselmi (nella foto) dovrebbe arrivare a portare il piano nei rispettivi consigli comunali entro la pausa estiva. «Vogliamo una discussione serrata e approfondita – dice il primo cittadino piombinese - che abbiamo incoraggiato a tutti i livelli, per esempio distribuendo il disco contenente il piano già in occasione del convegno di alcuni mesi fa, col fine di favorire una presa di conoscenza di tutti i soggetti interessati».

Il piano strutturale d’area non è il piano della Val di Cornia, perché mancano all’appello i comuni di San Vincenzo e Sassetta, ma su questo punto il sindaco Gianni Anselmi è fiducioso: «Non solo è possibile una convergenza, ma sarà anche ricercata. In ogni caso per esempio già gli atti urbanistici più recenti e quelli in corso a San Vincenzo vanno verso un riallineamento, secondo le previsioni che prevedevano un piano da 3 comuni più 2. Tutti gli atti assunti da San Vincenzo mi pare che esprimano questo tentativo di andare verso il contenimento del carico urbanistico sul territorio, coerentemente con la scelta del piano strutturale d’area.

Il piano strutturale d’area è stato accompagnato in questa prima fase dalla valutazione degli effetti ambientali elaborata dai ricercatori di Ambiente Italia. E l’assessore all’ambiente Luciano Francardi non nasconde che la criticità più forte sia rappresentata dall’acqua.

«La disponibilità di risorsa idrica necessità di particolari attenzioni – spiega Francardi – e in questo senso con Asa stiamo cercando di fare una valutazione di nuovi investimenti, anche veicolati da finanziamenti regionali e nazionali. Le nuove pressioni di qualsiasi tipo infatti - abitative, turistiche, industriali o agricole - dovranno tenere di conto prima di tutto della risorsa acqua. Successivamente andranno affrontati i problemi infrastrutturali, come le fognature o il sistema elettrico, magari alimentato da fonti di energie alternative che spetterà al regolamento urbanistico prevedere».

L’assessore Francardi ricorda poi che nel piano non c’è solo la Vea, ma anche la Vas su cui sta lavorando un gruppo ministeriale che dovrebbe essere in grado di fornire le proprie indicazioni entro luglio».
«In ogni caso – conclude l’assessore all’ambiente del Comune di Piombino – il nostro obiettivo è anche quello di calcolare e regimentare il consumo dell’acqua per macroaree (agricoltura, industria, abitativo). Fatto questo sarà più facile intervenire, magari partendo dalla promozione di una diversa cultura nel consumo dell’acqua, dalle case alle fabbriche, in tutti i settori della nostra vita».

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